Negli anni ’90 (e ci riferiamo a circa 30 anni or sono, un’era oggi da ritenere quasi giurassica…) erano pochi i privilegiati che, al di fuori degli addetti ai lavori, potevano visitare le fabbriche di orologi e i diversi reparti.
During the nineteens (a real jurassic era) only few people could visit watch-factories; among them specialized journalists. Today moderne technology accompanies everybody to listen press conferences, to visit department, to know almost everything about watches life. Iwc last idea is movie series “Born of a dream”. Here brand ambassador J.Marsden in Florentine A.Jones IWC founder life.
Fra questi c’erano i giornalisti specializzati, e per molte estati io e mio marito abbiamo fatto “istruttive” vacanze orologiere in Svizzera e in Germania, dove solo pochi spazi, quelli creativi, erano “forbidden” soprattutto se i molti computer in funzione mostravano disegni dei futuri movimenti. Oggi i nostri figli e nipoti vivono invece in un periodo felice con visite virtuali, conferenze stampa da remoto con Presidenti, CEO, Responsabili creativi e quant’altro.
In questo scenario ci sono aziende che, con una serie di cortometraggi, hanno portato al pubblico il lavoro degli artigiani; Chopard ha mostrato i suoi lavori d’arte, Bremont ha legato nel gennaio 2020 l’acquisto di un orologio alla visita allo stabilimento britannico, altre hanno dimostrato una grande fantasia appoggiandosi ai loro Ambasciatori, spesso gente del cinema, davanti o dietro la cinepresa.
Fra loro IWC con il programma “Born of a dream” che dispone di un nuovo appuntamento. Se in luglio l’Ambasciatore del Marchio, Tom Brady, aveva svelato la realizzazione del suo sogno da bambino (diventare un quarterback di successo) oggi c’è una presentazione parallela, a opera dell’Ambasciatore James Marsden, fra Brady e il fondatore di IWC che, da Boston, aveva realizzato a Schaffhausen un’industria orologiera, all’epoca. d’avanguardia. Un modo moderno per appassionarsi alla storia dell’orologeria, e alle sue indispensabili conoscenze per non cedere, senza conoscenze basilari, a troppe di quelle lusinghe ideate dagli uffici marketing che pochi sanno identificare e interpretare in modo corretto.