Uno dei meriti di Mademoiselle Cocò è stato quello di importare nell’abbigliamento femminile forme e tessuti nati per il mondo maschile, anticipando quella “par condicio”, diventata oggi una bandiera da sventolare almeno nelle intenzioni.
Cocò used for women ideas and woollen fabrics tailored for men’s world; now also a new High Jewellery collection named Tweed, with more than forty jewels and some watch, has been unveiled.
Nel caso del Tweed, quel tessuto soffice, caldo e irregolare che evoca le colline della Scozia (anche se poi molto spesso la realizzazione è avvenuta e avviene negli stabilimenti di Biella) sembra che il nome derivi dal fiume Tweel e che nel mondo della moda di Cocò ci sia stata l’influenza del Duca di Westminster (honny soit qui mal y pense), così da più di novant’anni il tweed è un tessuto senza confini. Adesso è approdato anche nell’Alta Gioielleria Chanel con oltre quaranta gioielli e qualche orologio superprezioso.
Con oro, platino, onice, diamanti o altre pietre e le immancabili perle intrecciati irregolarmente e su piani diversi, dalla realizzazione più semplice a quella ricamata, il look ottenuto è quello proprio di un tessuto irregolare con maglie di metallo lavorate una ad una e incastonature speciali per arrivare a un risultato estremamente flessuoso grazie a tecniche speciali.
Una collezione riservata a mercati lontani, dal Medioriente all’Asia, e non a caso i testi che li accompagnano sono in arabo, russo, giapponese, con gli ideogrammi cinesi o nell’inglese degli Stati Uniti.