Omega lanciò i Constellation nel 1952, anche se la grande diffusione arrivò nel 1982 con il Constellation Manhattan, un cronometro al quarzo la cui impermeabilità era accentuata dalle griffe che bloccavano il vetro zaffiro; da allora sono stati mantenuti alcuni dettagli partendo dalle griffe sulla lunetta e dalla cassa cilindrica, per arrivare al bracciale a maglia unica.
New Constellation with Co-Axial Caliber 8800 and strap or bracelet, history of this collection started in the Fifties, here some dates and new Gent watches.
È sempre stato un orologio elegante, anzi di lusso, così era stata definita la versione del 1953 monocromatica perché cassa, quadrante e lancette erano in oro giallo o in oro rosa, ma lo si poteva avere anche in platino. Negli anni ’50 ottenne anche la certificazione ufficiale di cronometro con risultati eccezionali e la cupola di un Osservatorio fra le stelle fu dipinta in smalto sul quadrante
Nel 1958 arrivò il Constellaton Calendar con la data dal finestrella e anche in questo caso dopo un anno ci fu la versione Grand Luxe; negli anni ’60 la definizione puntò su una C perché la cassa ricordava due C rovesciate, ma in America divennero subito noti come gli orologi da 1000 dollari, perché questo era il loro prezzo, superiore di circa 100 dollari a quello del Rolex Day-date. Nel 1967 il bracciale fu integrato nella cassa e, nonostante il brevetto, la stessa idea sembra sia stata ripresa da Audemars Piguet e Vacheron Constantin. Dopo poco ci fu una modifica nella cassa che assomigliò a una D con i Constellation Integral mentre le versioni Emeraude dovevano il nome per il cristallo zaffiro sfaccettato. Arrivò anche per il movimento al quarzo realizzato in house negli anni ’70, la certificazione di cronometro per il Constellation Marine Quartz che garantiva lo scarto di +/- 12 secondi all’anno. Omega però tornò poi ai movimenti meccanici ottenendo dall’Osservatorio i Bollettini ufficiali di cronometro.
Dopo questi succinti ricordi storici parliamo della nuova collezione maschile, presentata nel gennaio 2020 con 26 versioni, in acciaio e oro giallo o oro Sedna o tutte in oro, ø 39 mm (o 36) che si possono scegliere con il tradizionale bracciale o con il cinturino. Il movimento è il Calibro Omega Co-Axial Master Chronometer 8800 visibile dal fondo in vetro zaffiro (55 ore di carica, massa oscillante bidirezionale, componenti in silicio e resistenza ai campi magnetici fino a 15.000 gauss). Sotto il profilo estetico alcune modifiche rispetto il passato e che a un occhio attento fanno la differenza: griffe più sottili risaltano per la scelta cromatica, superfici levigate e smussate, nuova grafica per i numeri romani e per gli indici, una corona più ergonomica.