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Audemars Piguet Code11.59

Nella collezione Code 11.59 by Audemars Piguet sono arrivati cinque eccezionali esemplari Grande Sonnerie Carillon Supersonnerie che, per di più, hanno quadranti in smalto Grand Feu realizzati dall’artista Anita Porchet e dal suo atelier.

Five Exceptional Audemars Piguet Grande Sonnerie Carillon Supersonnerie have been unveiled; their dials Grand Feu have been painted by Anita Porchet.

Su tre esemplari è stata impiegato la tecnica dei “paillons ” pagliuzze d’oro antico che luccicano nello smalto, gli altri due possono invece essere personalizzati dai futuri acquirenti; tutti sono creazioni uniche firmate dall’artista.

Nel decennio 1882/1892 Audemars Piguet, che era stata fondata nel 1875, realizzò centinaia di movimenti “musicali” per orologi da Tasca (una produzione che non è stata sospesa nemmeno ai giorni nostri), ma i Grande Sonnerie furono solo 28; il primo movimento ripetizione minuti inserito in un orologio da polso risale al 1892 e completava un segnatempo femminile di Louis Brandt & Frères. Nel XX secolo seguirono anni difficili per la I Guerra Mondiale, la crisi degli anni’30, la II Guerra Mondiale e infine l’avvento del quarzo, arrivando così agli anni ’80 e ’90 quando i mercati iniziarono nuovamente a chiedere classiche complicazioni orologiere. Negli anni ’80, ci fu il lancio di cinque orologi da tasca Audemars Piguet Grande Sonnerie realizzati da Philippe Dufour, un giovane orologiaio indipendente della Vallée de Joux che la Marca di Le Brassus aveva supportato non solo per il suo talento, ma anche per preservare l’arte orologiera della zona.

Il primo Audemars Piguet Grande Sonnerie da polso nacque nel 1994 (il suo movimento, ø 28,6 mm aveva uno spessore 5,2 mm) e tra il 1995 e il 2002 ne vennero prodotti 188.

Nei Grande Sonnerie la suoneria, come nelle Ripetizioni minuti, indica a richiesta ore, quarti e minuti e automaticamente le ore e i quarti (nella Petite Sonnerie indica solo le ore) ma nella tecnologia impiegata da Audemars Piguet è presente anche la Supersonnerie (brevettata e lanciata nel 2015 con il Royal Oak Concept) che ai quarti d’ora dispone di Carillon (tre gong e martelli e non due, facendo quindi ascoltare tre note, alta, media e bassa). Per ottenere la potenza acustica voluta Audemars Piguet ha effettuato 8 anni di ricerca insieme allo Swiss Federal Institute of Technology Lausanne (EPFL). A questo si affianca la particolare costruzione della cassa e dei gong, brevettati, che non sono fissati alla platina, ma a un nuovo dispositivo la cui funzione ricorda quella di una cassa armonica che propaga un suono più limpido.


Il Calibro 2956 visto dal lato quadrante e, sotto, dal fondo
in vetro zaffiro che consente di ammirarne i particolari

Oggi il movimento di Manifattura, inserito nei cinque esemplari della collezione Code 11.59 è il nuovo Calibro 2956, un 13”’ a carica manuale che riunisce in uno spessore di 5,88 mm 489 componenti, ha 53 rubini, 21.600 A/h e una carica di 48 h. Queste le funzioni: Grande Sonnerie e Petite Sonnerie Carillon, Ripetizione minuti, ore, minuti.

La cassa in oro bianco ø 41 mm con doppio vetro zaffiro antiriflesso e corona a vite è completata da un cinturino in alligatore a scaglie larghe e fibbia deployante personalizzata in oro bianco.

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