Durante la settimana organizzata da LVMH a Dubai, TAG Heuer ha festeggiato il suo 160° anniversario con l’orologio dedicato a questa data importante, per la quale la Maison ha in programma diverse novità.
For its 160° anniversary TAG Heuer unveiled during LVMH week the new Carrera Chronograph, with steel case ø 39 mm and self-winding movement, Caliber H02.
Si tratta del cronografo Carrera, che tanta parte ha avuto, a partire dagli anni ’60, nell’espansione della Marce elvetica. Ideato e battezzato da Jack Heuer nel 1962 con il nome di una massacrante gara d’auto, la Carrera Panamericana, è stato dal 1963 al polso di piloti famosi, ma piaceva anche al pubblico normale perché era semplice, elegante e funzionale. Dopo il salvataggio della Heuer da parte di TAG, gli orologi ebbero uno stile diverso, anche se sotto il profilo della tecnica si attenevano sempre alla filosofia che aveva visto la Heuer primeggiare nel campo della cronografia sin dal 1889 con gli orologi da tasca e i “compteur”: nel 1916 uno misurò il centesimo di secondo. Anche nel campo degli orologi da polso è stata incessante la ricerca: dopo aver acquisito la Leonidas, Heuer, insieme con altre aziende fra le quali Breitling e Zenith, fece parte, nella seconda metà degli anni ’60, del consorzio impegnato nella ricerca per arrivare ai cronografi automatici e nel 2006 con il Calibro 360 misurò il centesimo di secondo su un orologio da polso.
Il 160° Year Silver Edition, disponibile dal prossimo giugno, riprende con leggere modifiche la cassa di un tempo, oggi w.r. a m.100 e con un diametro di 39 mm invece dei 36 originali, il materiale è in acciaio levigato e sono lucidi anche i pulsanti; sul quadrante il rehaut sollevato, voluto da Jack Heuer per guadagnare quei pochi millimetri di spazio che esteticamente hanno un grande rilievo.
Il movimento meccanico a carica automatica, realizzato in house nella Manifattura a Chevenez, è il Calibro Heuer 02, con ruota a colonna e spessore di mm 6,95 (inferiore a quello del Calibro H01 che è di mm 7,30); le A/h sono 28.800, i rubini 33, la carica arriva a 80 ore; sulla massa oscillante l’incisione del 160°. Sul fondello dei 1860 esemplari è inciso “one of 1860”. Infine sul quadrante lucido con effetto solei color argento spiccano il nome e il marchio Heuer del passato; i piccoli secondi sono a ore 6 invece che alle 9, quando il movimento era l’evergreen Valjoux, le lancette sono sfaccettate e luminescenti.