Gli anniversari si susseguono e anche TAG Heuer non fa eccezione con uno dei suoi modelli più amati, il cronografo Monaco.
Many anniversaries during 2019, also TAG Heur is preparing new versions of Monaco Chronograph, events all over the world and a book available from next May.
Nato nel 1969 (fu presentato a New York il 3 marzo di quell’anno) e voluto fermamente da Jack Heuer, che da tempo seguiva le gare in automobile (è stato il primo a sponsorizzare un pilota di F1, Jo Siffert), ha vissuto il suo “momento di gloria mondiale” al polso di Steve McQueen nel film sulla 24 Ore di Le Mans del 1971, ma la sua cassa quadrata, il quadrante blu e il movimento automatico, nato dalla collaborazione instaurata tra Heuer, Breitling e Hamilton (Zenith aveva seguito invece nel movimento del Primero la strada della cronografia integrata), hanno affascinato anche con i modelli che si sono susseguiti nel tempo; per esempio quello, a metà degli anni ’70, con la cassa nera anodizzata. Tre anni dopo il salvataggio della Heuer, diventata nel 1985 TAG Heuer, fu realizzato un nuovo Monaco e, facendo un salto veloce nel tempo, arriviamo al 2004 con il Concept Monaco V4 e il successo di questo cronografo continua a tutt’oggi nelle sue molte versioni; nella foto sotto quelle del 1969, del 1971 e del 2015.
Adesso per il 50° ha preso avvio, da qualche giorno, un intenso programma che coinvolge tutto il mondo con le novità previste, compreso un libro disponibile nelle boutique di TAG Heuer e sul sito dal prossimo maggio. Con il titolo Paradoxical Superstar, il volume narra a più voci la vita di questo cronografo: il giornalista inglese Nicholas Foulkes ne ha rievocato la storia, il tedesco Gisbert Brunner (avvocato trasformatosi in scrittore per la sua passione orologiera) si è occupato dell’innovazione, l’editore e scrittore americano Michael Clerizo ha esaminato il rapporto Monaco-Steve McQueen, infine la prefazione, a firma del Principe Alberto II di Monaco, sottolinea il legame del cronografo con la città monegasca. L’Anniversary watch lo vedremo a Baselworld 2019.