Il cronografo Monaco ha ricordato con 5 edizioni in tiratura limitata i suoi 50 anni, escamotage (direbbero i francesi) per soddisfare il maggior numero possibile di clienti in tutto il mondo.
Five Chronographs to remember Monaco 50° anniversary, with colors identifying 5 decades of this watch; last one has been unveiled in Shanghai on October 28th.
Ogni edizione limitata infatti è composta da 169 esemplari ricordando il 1969, anno molto importante per la ricerca cronografica con movimento automatico; diverse infatti furono le aziende che si dedicarono a questa impresa, oltre a Heuer (TAG sarebbe venuta più tardi) ricordiamo Zenith con la cronografia integrata e le 36.000 A/h, Breitling e Hamilton-Bueren.
Ad ogni nuovo Monaco Anniversary ha corrisposto anche un evento, abbinato a gare di F1 e FE. Il G.P.F1 2019 di Monaco ha aperto le celebrazioni con un’edizione del cronografo che he ripreso i codici degli anni ’70. In seguito l’edizione legata agli anni ’80 è stata svelata a Le Mans, la terza, anni ’90, a New York per la FE e la quarta, anni 2000 con un evento in Giappone, a Tokyo. Infine il quinto ha visto riuniti il 28 ottobre a Shanghai il CEO di LVMH Watchmaking Division Stephane Bianchi e il Chief Strategy and Digital Officer di TAG Heuer, Fréderic Arnault (per chi non lo sapesse ancora è il figlio di Bernard, patron del Gruppo del lusso LVMH). Accanto a loro due dei più recenti ambasciatori del Marchio, Cara Delavigne e Li Yfeng.
Nella cassa quadrata in acciaio, mm 39, w.r. a 10 bar e che sul fondello reca l’incisione 2009-2019 Special Edition e One of 169, batte il Calibro 11 ( a carica automatica, A/h 28.800, 59 rubini), versione moderna del Calibro 11 automatico che nel 1969, con il suo modulo cronografico rappresentò un importante evento orologiero; il quadrante lucido con effetto soleil è color carbone (quelli delle edizioni precedenti sono stati realizzati in blu, rosso, grigio rodiato, nero pece). La confezione, nei colori base che identificano il modello, è singola, ma esiste anche un cofanetto che riunisce tutti e cinque gli esemplari.
A questa icona è stato anche dedicato un nuovo libro (Paradoxical Superstar) scritto da Nicholas Fouljìkes, Gisbert Brunner e Michael Clenzo (con prefazione di S.A.R. Alberto II di Monaco).