Negli anni ’90 quando Ernesto Bertarelli annunciò di voler creare un team di velisti per partecipare all’America’s Cup, molti furono i sorrisetti; la Svizzera pur avendo molti laghi non è nazione marinara e l’impegno di una Coppa America non può essere paragonato a quello di una regata lacustre. A sostegno degli scettici stavano i costi dell’impresa (Bertarelli aveva investito privatamente – e non come Serono – 40 milioni di franchi elvetici, ma ne mancavano un paio di centinaia).
Omega is sponsoring Alinghi, the Swiss boat during the Nineties was with Audemars Piguet, and wind twice America’s Cup, now, after Hublot near its red logo there will be Omega’s one.
Audemars Piguet accettò la sfida e mai decisione si rivelò più fruttifera del Royal Oak sulle vele e sull’imbarcazione, tanto che la partnership, quando Alinghi vinse la Coppa nel 2003, fu rinnovata anche per l’edizione seguente. Poi sulle vele di Alinghi arrivò il logo di Hublot e quest’anno è la volta di Omega che, in passato, è stata a lungo sponsor di Emirates Team Neozelandese. Nelle foto Alinghi edizione 2019, Raynald Aeschlimann presidente e CEO Omega e Ernesto Bertarelli.
Nell’albo d’oro di Alinghi, oltre alle due vittorie che nel 2003 e nel 2007 portarono il prestigioso trofeo americano in Europa, vanno ricordate 7 vittorie del Bol d’Or, 7 trofei D35 e 4 Campionati Exttreme Sailing Series; nel 2019 è associato al D35 Trophy e al GC32 Racing Tour, inoltre sta contribuendo allo sviluppo del catamarano foiling TF35.