In questa nuova rubrica vogliamo inserire la produzione di quei Marchi che recentemente – o da qualche anno – sono sul mercato presentando particolari caratteristiche (dalla tecnologia all’estetica al prezzo) che fanno dire a un pubblico giovane: “mi piace, devo averlo”.
On soloPolso a new column of brands and watches whose peculiar reasons (appearance, technology, price and marketing) induce young buyers to say “I must have it”, and let’s start with Sector and Brellum.
N.Y.W. è l’acronimo di New Young Wave. In effetti avremmo potuto scegliere altri sostantivi inglesi che negli ultimi tempi hanno assunto un significato speciale, a partire da “cool” per arrivare alla definizione di nuove generazioni X, Z, Millennials, ma l’onda dei giovani ci è sembrata la più indicata per identificare prodotti e scelte di un pubblico sempre più numeroso. Alcune decine di anni or sono, il Direttore Marketing di Sector, durante la presentazione della collezione alla Fiera di Basilea, presenti sportivi di diverse discipline, affermò che non avendo il prodotto una sua Storia da offrire al mercato, si sarebbe imposto con azioni mirate e pubblicità (molta) a più livelli. E così fu!. “Sector – no limits” divenne – e lo è ancora oggi – sinonimo di innovazione e successo.
Cronografo Sector no Limits al quarzo, collezione 960, cassa in acciaio w.r. 10 Atm. ø 41 mm, 979 esemplari come i metri di dislivello di Salto Angel la cascata venezuelana più alta del mondo (la sua continua caduta d’acqua di 800 metri crea perturbazioni e raffiche di vento) che nel 1992 vide il lancio in base jumping del paracadutista francese Patrick de Gayardon uno degli atleti del Sector no Limits Team.
All’epoca, la forza dei social media non esisteva. Oggi, tira tutt’altro vento! Basta pensare a Facebook, diventato fucina non solo di comunicazione, ma anche d’arte orologiera. Inizialmente si incomincia (grazie ad algoritmi segretissimi) a leggere post di Gruppi, che vertono intorno all’orologeria, e poco dopo ci si ritrova nel mezzo di una moltitudine di Marchi e relative aziende, molto spesso ignote al grande pubblico.
Così arriviamo a Sebastien Müller e al suo Brellum (ce ne siamo occupati il 24 giugno) che aveva già fatto un salto di qualità esponendo nell’ex hotel Ramada a fianco di Baselworld. I modelli presentati in esclusiva per un’attività B2B (per chi non è tanto legato al vocabolario degli sms: business to business) hanno un’estetica retrò anni ’80. Pulsanti a pompa, bracciale maglia milanese o cinturino in pelle, sobrietà dei quadranti (questo è blu, quello pubblicato in giugno era bianco, altre versioni si possono vedere su www.brellum.ch). Abbiamo scelto questo Marchio sia perché, con una produzione di circa 300 orologi all’anno, soddisfa il desiderio di esclusività a prezzi non stratosferici, ma anche perché uno dei video postati da Sebastien è stato quello di un suo cliente, che ha filmato l’arrivo del pacco dalla Svizzera, quasi come se si trattasse della nascita di un figlio portato da una moderna cicogna. E questo lo accomuna in un certo senso al discorso di Sector. A dire il vero stentiamo a credere che non sia stata solo un’ottima trovata marketing, ma siamo sempre dell’avviso, che il mondo è bello perché vario. Grazie a Internet, che oggi ci permette di superare i confini territoriali in un lampo, tutto il mondo diventa paese. L.S.