Due soli nomi perché una delle regole è quella di titoli che in poche parole, imposte dalla grafica scelta, risveglino l’attenzione del lettore.
Only two Brands for the title but hands have been chosen in many manners, here Dewitt solution for Academia Slide.
Ai due citati quindi ne potremmo aggiungere altri, per esempio Hermès con il tempo che sembra fermarsi per consentire un pisolino o tutti gli orologi che alle lancette hanno sostituito altre soluzioni come dischi, satelliti, rulli (Cartier, Louis Vuitton, MB&F, Urwerk e altri ancora). Tutto sta, in orologeria, a calcolare esattamente tempi e design dei ruotismi. Dewitt nel nuovo Academia Slide dice che l’orologio indica le ore in maniera “ludica” e in effetti il gioco entra in campo nel nuovo movimento che sembra ispirarsi a un toboga con una visione progressiva.
Sul quadrante le ore in 3D su platine in ottone, sono in posizione verticale ma, grazie a delle guide, passano a quella orizzontale allo scattare dell’ora per iniziare un percorso inverso al suo termine; questo balletto sincronizzato avviene in maniera fluida per ogni ora; le lancette al centro indicano i minuti e i secondi. La cassa in titanio ø 49,2 mm ospita il Calibro DW0101 automatico, 28.800 A/h, 22 rubini, composto da 276 elementi, poco più di quelli di un tradizionale movimento meccanico. Quadrante a fasce, carrure con il tradizionale disegno della Maison, le colonne imperiali.