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Importanza del passato: Audemars Piguet e Vacheron Constantin

Due eventi collegano grandi Marchi alle loro radici che hanno dato origine a un ricco patrimonio orologiero con disegni, brevetti e rari esemplari. A Le Brassus Audemars Piguet nel museo, non ancora aperto al pubblico, ha presentato la collezione Code11.59 a Ginevra, nella boutique di Vacheron Constantin fino al 26 marzo si può visitare Dyptiques.

Audemars Piguet new Collection at Museum (non yet opened to public in Le Brassus) and Vacheron Constantin till March 26th has a special exibition in Geneva boutique showing 17 collaborations betwen the Brand and important people in the past.

 

A Le Brassus nel suo discorso di presentazione Jasmine Audemars, presidente del Consiglio di Amministrazione me ricordato i principi di una produzione all’avanguardia, ma anche legata alle sue radici, la nuova collezione di 13 referenze ne è un esempio con 5 complicazoni e 6 calibri di nuova generazione. L’aspetto tecnico-estetico e la scelta di oltrepassare i confini conosciuti sono stati messi in risalto da François-Henry Bennahmias, CEO della Marca.

 

A Ginevra inizia un viaggio nel mondo Dyptiques: Hystory of Collaborations che mette in risalto i personaggi che hanno contribuito al suo successo della Marca. da François Constantin, genio del commercio, a Augusto Georges Leschot che standardizzò la produzione dei componenti, all’artista Anta Porchet che ha dipinto splendidi quadranti; 17 le creaioni scelte nel patrimonio di una fra le più ricche eredità orologiere,

 

 

 

The futuristic spiral of the Musée Atelier designed by Danish architects Bjarke Ingels Group (BIG), whose internal architectural design was uncovered during the event, was a fitting location for the launch of Code 11.59 by Audemars Piguet.

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