Sono state numerose le aziende svizzere dell’Alta Orologeria presenti alla dodicesima edizione del SIAR, Salòn Internacional Alta Relojeria, rassegna a inviti, che all’Hotel St.Regis di Città del Messico, ha chiuso ieri i battenti con molta soddisfazione per i risultati ottenuti.
Many important Brands attended SIAR 2019 (October 15th-17th) at Mexico St.Regis Hotel) with world-first and one of a kind watches.
Una prima mondiale è stata quella di RJ dedicata a Spider Man in accordo con Marvel Studios; il movimento di questo modello è stato realizzato in house (presso RJ Studios a Eysins sul lago di Ginevra) da un team giovane che ha ideato una nuova struttura dei componenti; per la prima volta questo Arraw è dotato dello scappamento a tourbillon alloggiato al centro del Calibro RJ-7000 sopra il bariletto (e sullo stesso asse); la riserva di carica è di 150 ore (più di 6 giorni); l’indicazione di ore e minuti è posizionata sulla periferia di un sistema planetario coassiale che orbita a 360° intorno al tourbillon. Solo 10 esemplari per ognuna delle due versioni della cassa, ø 45 mm, in fibre di carbonio nere e rosse, oppure tutta black e l’unione con gli elementi grigi ricorda perfettamente lo stile del personaggio dei fumetti. A fianco di queste innovazioni un particolare divertente: le lancette ricordano le gambe di Spider-Man e l’astuccio non poteva che avere dei fermi simili alle zampe dei ragni.
Christophe Claret ha realizzato in otto esemplari una versione del Maestro dedicandola al Messico; il serpente Quetzailcoatl in verde smeraldo è un’opera artigianale di grande maestria che sembra abbracciare il movimento.
Il primo Maestro fu presentato da Claret due ani fa al S.I.H.H. con cassa in oro rosa o titanio ø 42 mm; non aveva lunetta e il cristallo zaffiro a cupola metteva in risalto i componenti del movimento alloggiati in posizione visibile sul fronte invece che sul retro dell’orologio. il Calibro DMC16 con sette giorni di carica presentava dettagli di rosso per evidenziare le funzioni, i ponti in titanio o in oro riprendevano lo stile Charles X degli antichi Tasca. Per Only Watch 2019 invece il serpente scelto è stato il Corallo (nome che non ha nulla a che fare con il colore, infatti tutto l’orologio era una sinfonia blu con piccoli dettagli in rosso); quello verde del modello per il SIAR, ricorda il dio serpente piumato della mitologia atzeca, venerato come dio del vento, dell’alba, di Venere, dei mercanti e delle arti, dei mestieri e della conoscenza e chi più ne ha più ne metta.
Chronometrie Ferdinand Berthoud ha presentato una nuova versione (con quadrante grigio) del suo Opera Gold esposto a Ginevra in gennaio. Il modello F.B.1.1 ha vinto l’anguille d’Or al GPHG del 2016 e le versioni successive, sempre con certificato COSC di cronometro, hanno confermato l’originalità e la precisione di questo produzione; il Calibro FB.T.FC a carica manuale e con scappamento a tourbillon, ha 15 ponti e 3 semiponti racchiusi dentro elementi in titanio, tipici dei cronometri da Marina del XVIII secolo, la trasmissione è a fuso e catena così da ottenere una forza costante e lo spessore è particolarmente ridotto: 7,96 mm.
Anche Chopard ha dedicato un orologio all’arte messicana, ma a questo proposito è davvero eccezionale l’esemplare unico di Louis Moinet dedicato alla cultura azteca (dal quadrante che riprende la pietra del sole alle incisioni sulla lunetta e sulla carrure che si ispirano alle opere precolombiane, mentre le anse ricordano il dio Chaahk venerato dai Maya). Il movimento con scappamento a tourbillon è il Calibro LM35); pubblichiamo questo pezzo unico insieme a Metropolis, segnatempo con cassa in acciaio ø 43,2 mm e quadrante open-worked che a ore 3 ha inserito un frammento di meteorite, certamente un modello più accessibile che l’Atelier ha dedicato a Città del Messico.
I marchi orologieri presenti al SIAR sono stati 47: Angelus, Armin Strom, Arnold&Son, Audemars Piguet, Bovet 1822, Buben&Zorweg, Bvlgari, Chopard, Christophe Claret, Chronovision, Corum, Custos, Cyrus, Czapek, De Bethune, Ferdinand Berthoud, Franck Muller, G-Shock, Girard-Perregaux, Greubel Forsey, H.Moser&Cie, Hublot, Hyt, IWC, Jacob&Co, Jaeger-LeCoultre, L’Epée 1839, Le Rhone, Louis Moinet, Ludovic Ballouard, Manifatture Royal, MB&F, Montblanc, Panerai, Piaget, Pierre De Roche, Porsche Design, Reservoir, RJ, Roger Dubuis, Rudis Sylva, Schwarz Etienne, Singer Reimagined, Ulysse Nardin, Wolf, Zenith e The Unamed Society. Per quest’ultima partecipazione vorremmo scegliere un aggettivo speciale perché in un periodo di vacche magre su tutti i mercati, riunire un gruppo di designer, marchi e quant’altro per realizzare oggetti esclusivi ci sembra una spinta eccessiva verso il lusso di oggetti unici; secondo noi gli orologi possono rientrare in fasce alte senza essere lussuosi, almeno nell’accezione che si lega normalmente a questo aggettivo.
Infine la giuria degli esperti, sotto la presidenza di Carlos Alonso, fondatore e presidente del SIAR, ha assegnato il premio “The Best Sport Watch” al DB28GS Grand Bleu di De Bethune, selezionato anche fra i modelli Diver per il GPHG 2019: Mexico City e il SIAR sono stati infatti una tappa del Tour intorno al Mondo degli 84 orologi che a Ginevra concorreranno per l’Aiguille d’Or del GPHG 2019.