Poco prima di Baselworld 2011 la stampa italiana fu invitata a Parigi per la presentazione dei Chromatic; nel programma era compresa anche una visita all’appartamento privato di M.lle Cocò, in rue Cambon 31, rimasto così come lei lo aveva voluto.
Eight years ago, for Chanel Chromatic Watches launch, italian journalists were invited and could visit in Paris also Coco Chanel’s “Buen Retiro”; I made many pictures after having promised I would have never published; now Chanel Métiers d’Art Show in Paris, on December 4th at Grand Palais, reminded me that fine journey.
Non sono appassionata di fotografia, ma un’occasione del genere quando si sarebbe ripresentata? Promisi che le fotografie erano solo per me e che non le avrei mai pubblicate. Con una Pentax, per allora abbastanza nuova, fotografai quello che più mi aveva colpito e tuttora su un CD (sepolto in un archivio trentennale) ci sono le immagini che prudentemente avevo tolto da tutti i programmi per non cadere in tentazione.
Oggi ricevendo dall’Ufficio Stampa le notizie sull’evento Métiers d’Art Show che Chanel ha organizzato il 4 dicembre al Grand Palais, ricreando la mitica scala che conduce all’appartamento di Coco Chanel, ho ricordato l’emozione di allora e quanto mi era costata la promessa di scegliere solo i Chromatic per POLSO (e in seguito per lo Speciale Orologi della Stampa). L’allestimento voluto da Virginie Viard, direttrice artistica di Chanel, che dopo essere stata a fianco di Karl Lagerfeld ne ha ereditato il testimone, è stato spettacolare. Prima della sfilata, che ha coinvolto anche molte aziende artigianali che lavorano per Chanel, gli invitati hanno scoperto l’appartamento di Coco, caratterizzato da paraventi, cineserie, statue, quadri, e poi i segreti dei ricami nel laboratorio: dalla nascita di quello che diverrà poi un plus di cappotti, giacche, abiti, alla loro completa realizzazione.
Nel frattempo alle porte di Parigi è in piena attività il cantiere che dal prossimo autunno riunirà 11 delle 33 aziende artigianali che collaborano con Chanel, mentre per quanto riguarda gli orologi ricordiamo che vengono realizzati in Svizzera da G.&F.Chatelaine, azienda che i fratelli Winter, proprietari di Chanel, hanno rilevato nei primi anni ’90 mantenendone il nome, ma ampliandola per entrare “alla grande” anche nel mondo orologiero (non per nulla oltre agli orologi Chanel questo stabilimento produce anche per P.F.Journe) e quest’anno vi hanno aggiunto anche Kenissi, che produce movimenti automatici.
E visto che siamo ormai alle porte di Natale ecco due esemplari fra i nostri preferiti (…per chi non ha grossi problemi di budget).