Agli alchimisti di un lontano passato i potenti chiedevano di trasformare in oro metalli più vili, oggi, trasformati in scienziati con tanto di lauree e master in fisica, chimica, medicina e ingegneria, gli alchimisti del terzo millennio sono alla ricerca di nuove leghe che consentano prodotti sempre più leggeri e sempre più resistenti.
Modern alchemists also for a new watch, Cu29, made by a new Watch Brand: Alchemists. A case in a secret aliage (gold, silver and copper) all natural elements and three men with different background, but all in love with watches, with a master Watchmaker, Philippe Dufour for a special movement and also a special glass.
Ma c’è anche chi rivolge la sua attenzione alla natura, per esempio al rame che, portato a contatto della pelle, avrebbe influssi benefici.
Non entriamo nel merito anche se la letteratura in questo campo è ampia, diciamo solo che in marzo al Trois Rois di Basilea è stato presentato Alchemists, nuovo marchio orologiero dalla produzione esclusiva. Il primo segnatempo si chiama Cu29 e invece di avveniristiche leghe di metalli impiegati dall’aviazione alla chirurgia, ha scelto per la cassa una lega di rame, oro e argento, il Cuprum 470 le cui percentuali sono naturalmente un segreto.
Realizzato sotto la guida di un valente Maestro orologiaio, Philippe Dufour, il CU29 ø 44 mm, spessore totale alla sommità del vetro mm 15,40, ha un bilanciere a inerzia variabile alle 8, tra le 10 e le 11 è alloggiata la riserva di carica che un cursore indica a cremagliera su un percorso di 72 ore; tra le 2 e le 3 la corona di carica con due posizioni W (carica) e S (messa all’ora); alle 12 ore e minuti sono indicati con una lancetta rossa e una bianca sul quadrante in smalto Grand Feu su una base in Cuprum 479 o, a scelta, in pietra dura.
Qui apriamo una parentesi perché i suggerimenti ai futuri proprietari tengono conto anche delle proprietà di alcune pietre (l’ossidiana nera favorisce la spiritualità), ampio lo spettro offerto dal lapislazzulo, adatto a creatività, saggezza e concentrazione senza contare che proteggerebbe da allergie e problemi della pelle, infine la giada è il simbolo di prosperità, tolleranza, ottimismo e compassione. Tornando al quadrante alle 8 l’indicazione dei secondi che copre i due bariletti in coppia sul prolungamento della “tige de remontoir”. L’armonia dei movimenti può essere vista attraverso il nuovo vetro zaffiro semisferico che, come l’atmosfera sulla terra, segue un dinamica alla base del nome scelto “vetro atmosfera” e che integra il tubo della corona per essere poi incollato alla carrure sulla quale è avvitato il movimento; né réhaut né lunetta tolgono spazio alla visibilità dei componenti. Come accade in poche Manifatture, l’orologio è affidato a un solo maestro orologiaio che ne decora gli elementi del kit e li assembla secondo la migliore tradizione d’alta gamma. Questi altri dati del Calibro AC003: riserva di carica 72 ore, A/h 21.600, scappamento ad ancora svizzero, 51 rubini, 362 componenti, ebauches in Cuprum 479, titanio e acciaio inossidabile.
Il prototipo mostrato a Basilea, potrebbe essere migliorato nelle prestazioni perché sono allo studio possibilità di realizzare con determinati metalli anche parte dei ruotismi. All’origine di questo insolito segnatempo troviamo tre personaggi: Hervé Schlüchter che ha lavorato a lungo per Richard Mille e Bovet (nei 17 ani da Dimier ha raggiunto la posizione di Direttore Generale) e nel 2017 ha creato un suo Marchio Hyade S. Nel 2001 Fabrice Thüler ha fondato Swiss Finest SA, nota ovunque per la specializzazione del decolletage, campo nel quale ha ideato e prodotto macchinari speciali, tanto che in breve a Saignelégier è stato in grado di sviluppare e produrre integralmente un Calibro orologiero; nel 2015 si è dedicato alla nuova lega brevettata due anni più tardi. Infine Denis Vipret che ha studiato e curato un’infermità di cui soffriva e che visti i risultati che ne hanno fatto un mito, ha elaborato la formula segreta del Cuprum.
Forse più che un orologio, per quanto elaborato, il C29 è un atto di fede.