IL 1969 è stato un anno molto importante per la tecnologia orologiera e non solo per quella tradizionale europea dei movimenti meccanici che vedeva nascere i cronografi automatici. Dall’altra parte del globo infatti in quel decennio Seiko, dopo aver studiato i movimenti al quarzo, commercializzava. nel 1969, l’Astron Quartz, primo orologio da polso con movimento al quarzo.
Seiko’s 3 anniversaries watches to remember first Quartz Astron and two chronographs: Corona and Panda born in the Sixties. Also Grand Seiko has made special editions, we’ll write soon about them.
La Svizzera aveva perso il treno del rinnovamento (forse per problmi economici visto che gli investimenti avrebbero dovuto essere notevoli o per un malcelato orgoglio nazionale legato alla meccanica tradizionale) pur avendo realizzato prima dei giapponesi un movimento al quarzo. A questo proposito ricordiamo che uno dei discendenti della famiglia LeCoultre, René (per altro nato a Milano nel 1918) nel 1962 aveva pensato di dotare un orologio da polso con un movimento al quarzo, realizzandolo nel 1967; in quel decennio l’ing. LeCoultre era stato cofondatore del Centro orologiero di elettronica elvetico e poi del Centro che si occupava anche di microtenica, per diventare nel 1971 direttore del reparto studi e ricerche di Rolex. Ma torniamo al Giappone che negli anni Sessanta si era votato allo studio del quarzo. Oggi sia Seiko sia Grand Seiko hanno deciso di realizzare edizioni speciali in tirature limitare per ricordare quegli anni. Cominciamo da Seiko, parleremo in seguito di Gran Seiko.
Il primo Astron Quartz garantiva una precisione di +- 15 secondi al mese, oggi la collezione Astron GPS Solar 5X comprende un’edizione commemorativa per il 50° anniversario di quell’orologio, proponendo l’Astron GP Solar Dual Time con Calibro 5X53, che consente una rapida visione del secondo fuso orario grazie al sistema GPS, indicazione AM/PM, regolazione automatica là dove esista l’ora legale, ora internazionale di 30 fusi orari, calendario perpetuo fino al 2100. La cassa ø 41.4 in acciaio inossidabile w.r. a 10 bar e antimagnetica a 4800 A/m, ha un rivestimento nero extra duro come il bracciale (in dotazione però c’è anche un cinturino in silicone), la lunetta è in ceramica; la precisione è di +- 15″ al mese senza ricevere il segnale orario e a tempeature fra i 5 e i 35°C. La tiratura è stata fissata in 1.500 esemplari.
Altre due edizioni speciali, che saranno tra breve disponibili, ricordano invece il 55° anniversario del primo cronografo Seiko. La Marca infatti è stata la prima a realizzare un cronografo da polso in Giappone, il modello si chiamava Corona e lo pubblichiamo ì nella foto a lato)
Il secondo cronografo di cui ricorre il 50° anniversario, allora fu chiamato Panda per il tipo del quadrante sul quale i due contatori neri spiccavano sul fondo bianco ricordando un Panda; il movimento automatico, che aveva l’innesto verticale e la ruota a colonne, era il Calibro 6139.
Per ricordare questi modelli e l’importanza che ebbero allora. nella collezione Presage è stato rieditato un cronografo simile al Corona, mentre tra i Presage troviamo un nuovo Panda.
Per entrambi i modelli le tirature sono state limitate a mille esemplari. il movimento meccanico è il Calibro 8R48 automatico con ruota a colonne e innesto verticale, funzione Fly-back, A/h 28.800, 34 rubini, la cassa in acciaio ø 41 mm per la referenza. SRQ029j1, ha il quadrante che riprende quello del modello degli anni ’60, mentre la Ref,SRQ031J1, ø 42,3 mm ha il quadrante Panda con i contatori neri su fondo bianco; entrambi i cronografi sono w.r. a 10 bar e la resistenza magnetica è di 4.800 A/m.