La Marca di Bienne ha organizzato il 2 luglio un evento nel locale museo per presentare, durante una Notte al Museo “Il Primo Cronografo da Polso OMEGA Edizione Limitata”.
A night in Museum for the first of 18 Omega chronographs with original movement made in 1913.
La collezione comprende 18 orologi equipaggiati con un calibro 18’’’ CHRO originale del 1913, impiegato allora in un cronografo da polso della Maison che fu tra le prime a presentare un cronografo da polso monopulsante. Raynald Aeschlimann, Presidente e CEO di OMEGA ha dichiarato di non aver mai visto un progetto simile “I movimenti – ha sottolineato – risalgono a 105 anni fa, ma ora la loro storia è destinata a continuare. L’abilità del restauro e la maestria orologiera sono straordinarie, siamo orgogliosi di poter condividere il risultato”.
Per la cassa è stato impiegato oro bianco 18K e oro Sedna™ 18K per la corona e il pulsante; sul quadrante in smalto bianco indici cavi come quelli del passato, che facilitavano la lettura. Ma veniamo al cuore dell’orologio. Il nostro primo pensiero è stato “ma dove hanno trovato 18 vecchi movimenti? in qualche cassetto coperto di ragnatele?” invece no. Il Calibro 18”’ CRO del 1913 è stato recuperato da altrettanti orologi conservati nel museo della Marca e non possiamo non pensare a Machiavelli e alla sua celebre frase: il fine giustifica i mezzi. D’accordo che in un museo dove gli orologi esposti sono fermi e i loro componenti finiscono per deteriorarsi, recuperarne il delicato congegno è rimetterlo a nuovo è una bella impresa, ma ricorda un po’ quella corsa al recupero delle casse d’oro degli orologi che, anche in alcune orologerie italiane ha lasciato orfani del prezioso metallo molti movimenti, visto che la fusione dell’oro recava un buon introito, ma allora non si era ancora verificata la passione del collezionismo per gli orologi da polso…