Da qualche anno i musei non si limitano a mettere in mostra i grandi capolavori del passato, si adeguano a un pubblico che cambia, per esempio con soluzioni interattive che mettono a disposizione di tutti la storia di ciò che è contenuto nelle varie sale.
Museum are changing in order to offer better solutions for a public who is really different from the past.
All’esposizione e ai negozietti di souvenir si sono via via affiancati ampi spazi per uno shopping mirato al ricordo della visita e altri dedicati al relax e agli incontri cambiando così anche l’attività museale. Ci sono esposizioni sponsorizzate, incontri culturali – fra i più recenti quelli che hanno affiancato al Museo Poldi Pezzoli di Milano l’orologeria Pisa – acquisizioni, tutto ciò che si affianca ai lasciti e al restauro e c’è anche l’attività editoriale. Per esempio il MIH di La Chaux de Fonds ha sempre pubblicato con le edizioni dell’Institute des Temps interessanti volumi e il 20 novembre presenta una nuova collezione “Trésors des musées, composta per ora di quattro opere “L’heure et plus encore” in tre volumi di Monika Leonhardt e di Stefanie Mahrer “Artisans de la modernité. Des horlogers juifs à La Chaux-de-Fonds:1800-1914”.
All’iniziativa potranno contribuire anche altre istituzioni interessate alla conservazione; tornando in Italia invece ricordiamo la recentissima decisione di aprire gratuitamente i musei statali per venti giorni all’anno come pure quella di ridurre per i giovani il coso del biglietto a due Euro.