Domani a Roma sulle strade dell’EUR trasformate in circuito, sono in gara le vetture elettriche della F1E, che sin dagli inizi, nel 2014, ha visto TAG Heuer entusiasta delle “possibilità verdi” che si aprivano con i nuovi motori.

Tomorrow FE1 World Championship is racing in Rome, sponsor of this sport, since its beginning TAG Heuer now with the new connected watch.

Non è questo il luogo per esprimere dubbi o idee personali sui motori elettrici impiegati per usi privati, sul peso delle batterie, su come e dove provvedere al loro smaltimento; soloPolso si occupa di orologi ed è obbligo fare riferimento al nuovo connected presentato al Salone dell’automobile a Ginevra e poi a Baselworld  2018 nel marzo scorso. In quella occasione fu presentata anche,  per testimoniare a tutto campo la presenza degli orologi TAG Heuer a fianco delle automobili, anche la partnership del Marchio orologiero con il Team Aston Martin Red Bull Racing Formula One tradizionale.

La locandina del circuito romano, vetture in gara, il nuovo connected; J:C.Biver CEO di TAG Heuer J.Heue e il Principe Alberto di Monaco.

La passione per la rilevazione dei tempi brevi (anzi brevissimi) è nel DNA della Marca orologiera. Jaxk Heuer, che oggi ne è presidente onorario, fu il primo nel 1969 a sponsorizzare il pilota svizzero Joe Siffert che partecipava alle gare di quella che sarebbe diventata in seguito la F1. Negli anni ’70 inoltre la Heuer sponsorizzò il team della Ferrari con avveniristici sistemi che, nel tempo, si sono evoluti sino a raggiungere rilevazioni infinitesimali. Il tecnico allora addetto alle rilevazioni era definito “il pianista” per la velocità con la quale digitava le informazioni su una tastiera che oggi probabilmente farebbe sorridere.