Nello scorso marzo Eberhard & Co ha presentato a Milano le novità 2018 in contemporanea ad una bella mostra retrospettiva aperta al pubblico.
On last March in Milano Eberhard & Co.organized a beautiful exhibition opened to public, together with novelties of 2018 and we thought it was right to show it to all people fond of this Brand, beloved in Italy, but well known in many countries.
La sede scelta: il Palazzo dei Giureconsulti, a due passi da piazza del Duomo e nella sala affrescata il pubblico, nei giorni dell’evento, è stato numeroso, così ci è sembrato giusto mostrarla con alcune fotografie a tutti gli appassionati, a partire dal taglio del nastro che a fianco del Management, ha visto anche il campione di Rally Micky Biasiol, da anni presente agli eventi della Marca.
La Marca orologiera è da molti anni un’istituzione per i lombardi. Assai prima del 1969, quando Palmiro Monti la rilevò dall’ultimo discendente del fondatore mantenendone non solo il nome, ma anche la qualità della produzione, incentivandola con molte idee brillanti, sia sotto il profilo della tecnica (l’8 giorni, il Chrono4 con i 4 contatori in linea) sia della storia (la collezione dedicata a Tazio Nuvolari, che possedeva un Eberhard & Co, e alle vittorie del campione mantovano). Nell’opinione del pubblico Eberhard & Co significa soprattutto cronografi e quelli esposti hanno mostrato come sin dagli anni Trenta la cronografia dei modelli da polso con scale tachimetrica a chiocciola e telemetrica esterna fosse nel DNA della Marca.
Ma i visitatori hanno avuto una sorpresa: gli orologi femminili, guidati dal Gilda ovale impreziosito con diamanti e dai suoi predecessori del primo decennio del XX secolo con forme che li identificavano come gioielli, ma anche dal più recente sportivo, l’automatico Scafograf w.r.m.100 in acciaio e lunetta con inserto in ceramica sfaccettata e quadrante bianco oltre a quello nocciola. Tra le curiosità ricordiamo che sempre negli anni Venti Eberhard & Co aveva realizzato un orologio da borsetta collocato in una doppia cassa in argento lavorato, con apertura a scorrimento e sistema a molla che mostrava il segnatempo di forma quadrata con movimento meccanico a carica manuale.
Infine il modello clou fra le novità 2018, il GMT Scafograf Black Sheep, la ” pecora nera”, un nome divertente scelto, in chiave solo cromatica, da Barbara Monti, CEO della Marca, che continua con passione l’opera del padre, affiancata dal Direttore Generale Mario Peserico,