Terzo appuntamento ginevrino con quattro marchi di Maestri Orologiai che però potrebbero essere di più perché oltre a Karl Voutilainen e Ressence ci sono i fratelli Gronefeld che si dichiarano “Les Freres Horologers” e la partnership di MB&F e Serpaneta. Cio detto ecco le loro novità.
Here our third article about 4 important watchmakers’ Brands (but they could be more because of Gronefeld brothers and partnership MB&F with Serpaneta).
GRONEFELD – Bart e Tim che in pochi anni si sono imposti nel difficile mondo degli orologi sono orgogliosi dei loro movimenti, ma soprattutto del Remontoir 1941 che riunisce molti ricordi di famiglia e per il quale, in collaborazione con Karl Voutilainen, hanno ideato negli ultimi anni nuovi quadranti lavorati a guillochage. Come quello con il centro lavorato in un profondo blu oppure con altri colori. Nessuna modifica invece per il movimento G-05 a forza costante, dotato di una sottile molla che si allarga e si restringe ogni 8 secondi, (e facendo un po’ di conti si parla di 10.000 volte al giorno o di 4 milioni nel corso di un anno) facendo sì che l’energia al bariletto non subisca contrazioni; particolarmente accurato il finissaggi che comporta decine e decine di ore di lavoro di esperti orologiai. Anche per le difficoltà nel realizzare il movimento è stato messo un limite alla sua produzione, fissata in 188 esemplari.
KARL VOUTILAINEN – Del maestro finlandese da tempo stabilitosi in Svizzera, si deve ammirare la passione per la precisione e la tradizione, con movimenti ideati e realizzati in house che, con casse e quadranti formano orologi eleganti da scoprire poco a poco. Nel nuovo 217QRS ø mm 39, (30 esemplari: dieci in platino e altrettanti in oro rosa oppure bianco con quadrante in argento e fondo in vetro zaffiro) ciò che colpisce è la data a retrograde (dal 31 all’1) integrata nella platina e che si regola dalla corona. Nel movimento:18.000 A/h e 39 rubini, bilanciere ø mm 13,60, spirale Breguet Grossmann, ruote particolari dello scappamento, con impulso diretto al bilanciere, realizzate nell’atelier in oro rosa, mentre sono fatti in argento platina e ponti. Tutto è disegnato, prodotto e rifinito come d’uso nella più alta orologeria, nell’Atelier Voutilainen.
RESSENCE – L’orologio ideato da Benoît Mintiens, visto alcuni anni or sono a Baselworld, si è presentato nel 20018 con ulteriori innovazioni. Il sistema brevettato di sottodischi Ressence Orbital Convex System (ROCS 1) che ruota intorno al centro si sostituisce alle lancette nel Calibro 2824/2 modificato. Le A/h sono 28.000, i rubini 40 e 27 le ruote; quadrante in argento con satelliti eccentrici biassiali inclinati per ore, secondi e data, cassa in titanio grado 5 ø 42 mm. La carica manuale e la messa all’ora sono sul fondello dove una leva imposta il fuso orario preferito. Ma c’è di più siamo di fronte a un connected-watch perché con l’app e-Crown® basta toccare il vetro una volta per pilotare il selettore del menu, due volte per riattivare il sistema, e scegliere il fuso scorrendo un menu dove appaiono le città del mondo, in seguito l’orario apparirà automaticamente indicando anche quello estivo o invernale. Inoltre al movimento automatico che si carica muovendo il polso, si aggiunge l’energia data dalla luce che alimenta un generatore cinetico (per la massa oscillante che carica la molla nel bariletto) e celle fotovoltaiche situate sotto 10 microotturatorti (ognuno di 2×3 mm) intorno al disco del selettore; queste si aprono automaticamente quando l’apporto energetico lo richiede e possono essere controllate dall’app e-Crown®
MB&F – La luna in primo piano nella produzione del Moon Machine n°2 che dopo il Moon Machine del 2012 si avvale ancora della collaborazione di Sarpaneva, eclettico artista finlandese che dopo gli studi in Svizzera ha lavorato per grandi aziende (da Piaget, Parmigiani, Vianney Halter a Christophe Claret) fondando poi il suo atelier dove realizza a mano fantastici orologi. Serpaneva, dopo la lavorazione al tornio, ha ridotto con un paziente e difficile lavoro manuale i globi in oro delle fasi lunari a dimensioni molto ridotte (una ø 8,5 mm invece dei 10 delle precedenti, spessore mm o,45 e due ø 4,5 mm 0,45, spessore 0,35) nel punto degli occhi della luna lo spessore delle più piccole è di mm 0,07.
L’indicazione verticale dell’ora, presentata 5 anni fa, è poi stata perfezionata e oggi presenta in prima assoluta la complicazione ideata e realizzata da Serpaneva con prismi ottici che proiettano la visualizzazione della luna. Il movimento dell’Horological Machine ispirato alle auto da corsa, modificato nelle edizioni successive sino all’attuale tridimensionale HM8, presenta, sulla base di un Calibro Girard-Peregaux, un disco delle ore saltanti e uno dei minuti scorrevole. Gli elementi, visibili dai vetri laterali in zaffiro, non assolvono solo a principi estetici consentono infatti di illuminare con prismi ottici i dischi ingrandendone del 20% i segmenti dei numeri. In questo movimento il rotore è in titanio, A/h 28.800 e 30 rubini, Tre le edizioni, di 12 esemplari ognuna, con cassa mm 49×51,5 in titanio naturale, superfici delle lune in oro bianco, cielo azzurro; cassa in titanio, superfici delle lune in oro bianco, cielo blu scuro; cassa in titanio e oro rosso (nella foto) superficie delle lune in oro rosso, cielo antracite. Un risultato eccezionale dovuto al laboratorio concettuale MB&F voluto da Maximilian Busser nel 2005.