Al Salone dell’automobile di Ginevra, ai primi di marzo, TAG Heuer ha esposto nell’ampio stand il nuovo Connected, ø 41 mm invece di 45 mm. Frederique Constant, che adesso fa parte del Gruppo Citizen, presnterà a Baselworld il suo Hybrido Manufacture.
TAG Heuer new Connected ø 41 mm was already seen at Geneva Car Exhibition, while for Frederique Constant this is a Baselworld preview, we don’t like smart watches and connected, but if many Brands are doing them there will be a commercial necessity.
Ci dedichiamo quindi a questi orologi, importanti sotto il profilo della tecnologia e della “connessione”, ma che personalmente non amiamo. Per motivi anagrafici? Forse; ma ci sembra che tra chi ama gli strumenti per “misurare il tempo” ci siano anche molti giovani legati alla tradizione. Comunque sarà il mercato, come sempre, a dire l’ultima parola e se marchi come TAG Heuer, Breitling, Montblanc, Frederique Costant e sicuramente altri insistono su questa strada, ci saranno ottime ragioni commerciali.
TAG HEUER: con un ø ridotto a 41 mm il nuovo Connected Modular si adatta anche a polsi sottili. Migliorate le caratteristiche (il quadrante è disponibile in più versioni; lo schermo ha adesso una risoluzione che aumenta la luminosità, la memoria è stata portata a 8 GB e la RAM a 1 GB), brillante il cinturino rosso disponibile anche in altre 8 versioni cromatiche. Sette modelli standard, on line e in boutiques, sono personalizzabili per anse e cinturino. Il modulo elettronico può essere facilmente sostituito e con il Calibro 5 l’orologio torna ad essere un tradizionale meccanico. Progettato da TAG Heuer, e quindi rigorosamente svizzero, ha il sistema operativo Android Wear, è dotato di GPS, sensore NFC (consentiti pagamenti contactless tramite Android Pay), lo schermo Amoled è ad altissima definizione.
Assurdo, secondo noi, il Connected “full diamonds” che incastona 589 pietre preziose: 78 sulla lunetta, 16 sulle anse e 495 sul bracciale per oltre 23 carati; è un connesso che può cambiare il movimento alternando l’elettronica con la meccanica tradizionale del Calibro 5, di un movimento cronografico o con scappamento a tourbillon; analoga idea fu presentata diversi anni fa dalla svedese Halda che per la parte meccanica del suo orologio sportivo destinato a programmi aerospaziali si appoggia alla Zenith. Tornando al Connected Full Diamonds, per una serata elegante, una prima teatrale, una festa esclusiva, ci sembra molto rock… e con quadrante e movimento tradizionali rientra in un’offerta assai ampia di orologi gioiello, ma, al solito, de gustibus non disputandum est.
FREDERIQUE CONSTANT nel 2015 è stata la prima azienda orologiera svizzera a presentare uno smartwatch in stile tradizionale, dopo tre anni è riuscita a sviluppare e assemblare in house il Calibro FC750, meccanico a carica automatica (28.000 A/h, secondi centrali, data, riserva di carica 42 h, 33 rubini, decorato a Perlage & Côtes de Genève circolare) con le funzioni proprie degli smartwatches, L’Hybrido Manufacture è disponibile con cassa in acciaio ø 42 (o con finitura PVD oro rosa) e fondello trasparente; sul quadrante argenté, blu navy o grigio scuro (versione realizzata in 888 esemplari) è indicata la connessione. La parte elettronica, che si attiva con un pulsante, dispone di un motore passo a passo con sistema di trasmissione brevettato e scudo antimagnetico, antenna Bluetooth, accelerometro per monitorare l’attività e il sonno, un circuito stampato PCB e un modulo di analisi per rilevare il margine di errore di ritmo, l’ampiezza e il battito della parte meccanica, la batteria è ricaricabile (l’orologio viene fornito anche con un cofanetto apposito); infine ha un secondo fuso orario su 24h,