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Automobili e orologi

Scorrendo velocemente le pagine di Linkedin del Gruppo A Passion Watch, mi sono soffermata su un commento di Pierre Guerrier sulla proliferazione di orologi nati da partnership con marchi di auto o pneumatici, messi in risalto da un articolo molto ben fatto con foto e un breve testo.

Reading a beautiful article on Linkedin (A passion watch group) I saw what Pierre Guerrier wrote about the article and partnership between Cars and Watches, unfortunately I didn’t note the author but I remember well that at least two brands were missing (Girard-Perregaux and Eberhard &Co) therefore here some news about.

Purtroppo non ho preso nota dei riferimenti, mi è però rimasta impressa una cosa, della Ferrari si parlava solo per gli orologi Hublot con un breve accenno critico a marchi precedenti, che però non venivano citati. Così vista la mia storica passione anche per ciò che è accaduto in un passato nemmeno molto lontano, ho pensato di completare le informazioni con un po’ di notizie di archivio recuperate anche da ciò che soloPolso ha pubblicato nell’agosto del 2013.

Nei primi anni ’80 ci fu un accordo tra Enzo Ferrari e Cartier International in seguito al quale Baume&Mercier realizzò i Ferrari Formula (che per la Marca ginevrina definirei un “peccato di gioventù”) distribuiti in Italia da LMC che poi si è evoluta nell’attuale Richemont Italia. Nel 1994 dopo un accordo tra Gino Macaluso e Luca Cordero di Montezemolo, la Girard-Perregaux produsse i Girard-Perregaux “pour Ferrari” tra i quali quelli dedicati alla 330/P4 (che negli anni ’60 si laureò campione del mondo sport prototipi) e alla F2003-GA, entrambi presentati nel 2003. A prescindere però da queste notizie vorrei ricordare anche un Girard-Perregaux del 2002 nato da un grande amore. Roberto Rossellini nel 1954 prese parte alla Mille Miglia guidando una Ferrari con il numero di gara 544 e ritirandosi però a Roma; proprio in quell’anno il regista ordinò una Ferrari nel colore preferito da Ingrid Bergman, un grigio metallizzato, che a Maranello definirono subito “grigio Ingrid”; la vettura (motore con 12 cilindri, cilindrata 4,5 litri, velocità 250 Km/h) fu un esemplare unico e ricordandola, nel 2002, vennero realizzati 375 Girard-Perregaux 375 Mille Miglia.

Il cronografo 375 Mille Miglia di Girard-Perregaux in oro bianco e quadrante grigio Ingrid (375 gli esemplari) e la vettura ordinata da Roberto Rossellini per la Diva

Nel 2005 alla scadenza del contratto con Girard-Perregaux si fece avanti un nuovo pretendente, Officine Panerai; gli orologi dedicati alla Marca di Maranello recavano la precisazione “engineered by Panerai”. Al termine dell’accordo arrivò la mediazione di Lapo Elkan e nel 2011 Luca Cordero di Montezemolo firmò l’accordo con Jean Claude Biver per Hublot.

 

2010: il cronografo Eberhard & Co dedicato al centenario dell’Alfa Romeo

Un altro binomio che mancava nell’articolo, era quello dell’Alfa Romeo e degli orologi Eberhard &Co, sia con le collezioni dedicate a Tazio Nuvolari, non solo alle sue vittorie (come quella della Vanderbilt Cup), ma anche al record mondiale di velocità, 336 Km/h, conquistato dal Mantovano Volante il 15 giugno 1935 sull’Autostrada Firenze‐Mare su un’Alfa Romeo 16C Bimotore (l’orologio automatico con secondo fuso orario è stato presentato nel 2015); senza dimenticare il cronografo automatico R.I.A.R. edizione speciale del cronografo Replica, per gli iscritti al Registro Italiano Alfa Romeo, a ricordo del centenario della Marca lombarda nel 2010; questo modello in acciaio ha la lunetta personalizzata Alfa Romeo Milano e nodi sabaudi mentre sul fondo spicca il logo della Marca su un radiatore di un’Alfa Romeo d’epoca; sul quadrante scala tachimetrica a chiocciola e telemetrica all’esterno. In quell’occasione Eberhard &Co prese parte alle celebrazioni del centenario che, tra l’altro, videro arrivare a Rho-Fiera Milano 3000 Alfa Romeo storiche giunte da tutto il mondo.

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