A Singapore il 9 novembre si è svolto un ballo di beneficenza e fin qui niente di eccezionale, ma la serata invece può essere classificata, almeno per gli appassionati di orologi come un evento eccezionale per il risvolto culturale.
A charity party organized in Singapore for tenth anniversary of Fondation Prince Albert II saw an auction for a Paul François Journe chronograph tied to ancient chinese writing.
Si festeggiava il decimo anniversario della Fondazione Prince Albert II de Monaco e François Paul Journe ha realizzato per l’occasione un esemplare unico del suo cronografo monpulsante rattrapante con partenza e arresto della cronografia a ore 2 e di quella rattrapante a ore 4. A prescindere dalla cassa e dal bracciale in titanio grado 5 con inserti in caucciù realizzati con procedimenti esclusivi per salvaguardare dagli chocs il movimento a carica manuale in lega di alluminio, il Calibro Esclusivo FPJ1518 che dispone di una riserva di carica di 80 ore, 21.600 A/h, l’unicità di questo orologio è rappresentata dal quadrante.
Sulla superficie blu e sui contatori della cronografia sono stati impiegati come indici simboli che sono alla base della scrittura cinese e la cui grafica si riallaccia ad epoche antichissime, quando in Cina imperava la scrittura Shang, una delle prime dell’Impero cinese, che durò per molte dinastie e dalla quale è poi derivata la scrittura moderna.
Incisa sulle cosiddette “ossa d’oracolo”, veniva letta partendo dal centro irradiandosi in modo speculare verso l’esterno, mentre in seguito la scrittura cinese fu letta da destra a sinistra. Per impiegarla Journe ha fatto ricorso a diversi studiosi anche perché molte delle iscrizioni ritrovate, che risalgono anche a più di un millennio a.C. non sono mai state decifrate, così il loro impiego al posto delle cifre tradizionali assume un aspetto trascendentale che lascia posto anche all’immaginazione.
Per la cronaca le offerte per questo pezzo unico sono arrivate a 400.000 SG$ oltre 250 mila Euro.