Forse tutto si sarebbe aspettato il “Nivola” ma non un film dedicato alla sua vita che iniziasse non con una delle sue tante vittorie, ma dall’ultima Mille Miglia che aveva disputato nel 1948 con una Ferrari 188C che aveva perso il cofano..…
Perhaps Nivola (one of Nuvolari’s names) would have not imagine a movie not about his many victories, but about his last Mille Miglia, in 1948, when the 56 years old pilot was compelled to retire by Enzo Ferrari because of many problems to the car. But result is fascinating either for people loving ancient cars or for those who like watches.
La pellicola girata due anni fa per la regia di Tonino Zangardi, viene presentata oggi 10 /4 in anteprima mondiale a Mantova, dove sarà proiettata per un mese a partire da venerdì prossimo; il 23 e 24 aprile sarà un “Film Evento” nei circuiti “The Space” e “Uci”, per poi passare ai circuiti “Home Video” e televisivi.
Quando il Nivola correva in automobile, dopo essersi dedicato a lungo alle motociclette, nel cinema andavano di moda i telefoni bianchi, oggi ci sono i cellulari che annullano tutte le distanze, forse anche quelle temporali e poiché sul grande schermo ogni licenza è concessa, ecco un Eberhard & Co Extrafort al polso del pilota, senza dimenticare che la collezione degli Eberhard&Co a lui dedicata ha visto il Tazio Nuvolari Legend, novità del 2018. Quando il pilota morì il suo orologio Eberhard non fu trovato, mentre tra gli effetti personali c’era la custodia con lo stemma. Da questo fatto ha preso avvio la collezione di orologi con il nome del mantovano volante, La Maison orologiera infatti donò al Museo dedicato al pilota un prezioso Tasca, simile a quello che probabilmente aveva Nuvolari e a questo primo modello fecero seguito i modelli da polso.
La pellicola prende spunto, come abbiamo detto, dal cofano della Ferrari 188C perso a Gualdo Tadino nell’ultima Mille Miglia disputata dal cinquantaseienne Nuvolari. Un cimelio per molti anni nascosto e che poi viene riportato a Mantova dal narratore, l’attore Alessandro Haber, che dialoga con il nipote del pilota mentre l’attore italo britannico Brutius Selby è Tazio e Linda Messerklinger, Carolina, il più grande amore del pilota che l’aveva rapita consenziente; nonostante il matrimonio “riparatore” la cerimonia fu solo civile e questo accrebbe allora lo scandalo. Gli appassionati delle 4ruote narrano anche che non fu solo il cofano a creare in quella gara problemi al mantovano; a quanto sembra l’aveva fatto togliere lui stesso per via di una chiusura che non reggeva, poi si ruppero anche un parafango e una balestra e Ferrari gli impose di ritirarsi (non avremmo voluto essere vicino ai due in quel momento, Nuvolari era famoso per il suo caratterino… e Eno Ferrari non era da meno).