Sembra che l’export orologiero elvetico stia riprendendo quota anche se qualche mercato mostra flessioni; segnali positivi arrivano dai grandi gruppi, meno rosea la situazione per le medie e piccole imprese indipendenti.
Some good news about Swiss watch export, even if not everywhere, for big Groups, less for small independent Brands.
DE WITT ha svelato le nuove strategie: collezioni ridotte e con un fil rouge fra loro, solo un terzo delle referenze, esaltazione del DNA della marca con orologi d’eccezione, maggior impiego delle piattaforme digitali e interazione con la clientela, infine maggiore presenza su alcuni mercati, dall’Asia agli USA: L’impresa fondata nel 2002 da un discendente del Re di Westfalia, fratello di Napoleone, è guidata dal 2012 da Madame Viviane de Witt che ha dichiarato recentemente: occorre “reinventarsi”, auguri quindi a questa Marca che per la prima volta partecipa al SIHH.
H.MOSER&Cie ha fermato la campagna del “Swiss Icon Watch” visto il poco successo dell’iniziativa che avrebbe dovuto portare fondi per aiutare la formazione orologiera dei giovani, assicura che sono pronte altre idee da realizzare e nel frattempo presenta l’Endeavour Tourbillon Concept con un bel quadrante funky blue senza logo o indici, rinnovando il concetto di questo modello.
In Germania NOMOS dichiara che il 2017 è stato pieno di soddisfazioni (nuovi uffici a Berlino, premi e riconoscimenti, un’altra sede a Glashütte, 4 serie di nuove orologi) e a fronte di ciò chiede a clienti ed amici di raccontare i loro buoni propositi per l’anno nuovo, chissà che non ne nascano nuove idee da mettere in atto. Sebbene in maniera diversa anche in questo caso appare necessario un maggiore colloquio non solo con i negozianti, ma anche con il cliente finale.