Negli Stati Uniti il 24 ottobre del 1929 fu definito il giovedì nero o anche il Big Crash (anche se già da qualche giorno si erano verificati pesanti crolli in Borsa); fu il tracollo dell’economia americana e l’inizio della grande depressione.
A più di ottant’anni di distanza c’è invece il “venerdì nero” che si riferisce allo shopping anche se, per i consumatori, dovrebbe essere roseo visto che il 24 novembre gli acquisti in rete sono scontati anche dell’80% e per qualcuno, come per esempio Amazon, gli sconti valgono per tutta la settimana e non solo per un giorno.
L’iniziativa è nata in America dove il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento (il 23 novembre) inizia la stagione degli acquisti natalizi e si è diffusa ovunque. Giornali, Radio e Tv stanno mettendo in guardia contro le possibili truffe da parte di chi vuole solo impossessarsi dei dati delle carte di credito, ma il desiderio del “buon affare” è grande.
Però nella nostra piccola nicchia anche se acquistare un Rolex Daytona a 195 Euro fa venire l’acquolina in bocca, usando solo un po’ di buon senso, come si può pensare a una cifra così ridicola per un segnatempo di prestigio sia pur con gli sconti? Certo ci sono i falsi e 195 Euro per un falso può anche essere un giusto prezzo; ai Rolex poi si affiancano Breitling, Patek Philippe, IWC, Panerai e, come si usa dire, chi più ne ha più ne metta. Pay attention dunque e non comprate un falso Rolex a 195 Euro, meglio un vero Swatch, il System51 automatico, per esempio, costa un po’ meno di duecento Euro. Oppure ci sono i marchi fashion tra i quali scegliere quello dello stilista preferito, spendendo ancora meno di prezzi già accattivanti.