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Pre Baselworld 2017, Les Ateliers

Ci incuriosisce la nuova sistemazione in Fiera, nella Halle 1.2, di molti Marchi che mantengono alta la tradizione dei migliori maestri orologiai.

We’ld like to present all the Brands exhibiting at Les Ateliers in Baselworld, as we did writing about Palace or, in Genève, Carré des Horloger, but waiting for March 22nd here some Brands and their watches.(Paul Picot, Kerbedanz, Grönefeld, Rebellion, Louis Moinet, Moritz Grossmann, Pierre de Roche, Dietrich, Artya).. 

Occuperanno gli spazi lasciati liberi da stand di gioielli.? A quanto sembra infatti non è solo il comparto degli orologi a soffrire della crisi, ma anche, e forse più, quello dei gioiellieri. A freddo ci sembra sarebbe stato meglio inserirli nella Halle 2.0 dove c’è già l’AHCI l’Accademia dei creatori indipendenti, comunque, aspettando il 22 marzo, giornata della stampa, iniziamo a pubblicare qualcosa che alcuni appassionati hanno già visto a Ginevra durante la Watch Week (non solo al SIHH o alla mostra ISWP, ma anche negli alberghi e…su alcune barche).

Se è difficile realizzare un anello o un abito in poco tempo, figuriamoci un orologio, quindi non si può pensare di trovare novità ad ogni pié sospinto, ma in questi anni l’industria orologiera ci ha viziato e anche le tirature limitate hanno fatto il resto. Certo molti programmi sono stati iniziati quando la situazione era decisamente più rosea e vanno portati a termine anche se grandi Maison hanno deciso di ridurre i quantitativi della produzione. Considerazioni personali a parte ecco qualche flash di pre-Baselworld 2017 sui Maestri indipendenti e su qualche marchio diventato storico (Paul Picot) o in fase d diventarlo visto che si riallaccia all’ideatore del cronografo, parliamo di Louis Moinet, ma questa è un’altra storia.

PAUL PICOT – Abbiamo già pubblicato il Plongeur dei 60° anniversario, qui abbiamo scelto un’altra novità, un Firhire automatico con piccoli secondi, cassa in acciaio e un bel quadrante blu. Per le altre due collezioni che hanno avuto successo, perché dedicate al grande passato della Mille Miglia e cioè Morandi e Mannoia, ci risentiremo più avanti.

Kerbedanz uno dei pezzi unici

KERBEDANZ – La Marca ginevrina offre diversi pezzi unici con quadranti incisi a mano da eccellenti artisti per fortunati proprietari che possono permettersi un orologio realizzato seguendo le loro indicazioni e quindi unico al mondo. Per appassionati meno facoltosi non c‘è che l’imbarazzo della scelta soprattutto sui tourbillon. Fra le novità 2017 quella dedicata a chi ama i cavali, simbolo di forza e libertà, con il nuovo 3 Horses, realizzato in collaborazione con Concepto, cassa in oro bianco ø 46 mm, come il quadrante di fattura Kerbendanz, movimento dell’atelier Concepto a carica manuale con scappamento a tourbillon (la gabbia composta da 80 elementi pesa solo 0,42 g)

gronefeld 1941 Remontoir in acciaio o in oro

GRONEFELD BROTHERS – i fratelli orologiai Tim e Bart Grönefeld hanno affrontato Ginevra, ma non dimenticano Baselworld , il loro fiore all’occhiello in un catalogo sufficientemente ampio per chi è appassionato di orologi, è sempre il 1941 Remontoir, questa volta anche con la cassa in acciaio e con il quadrante guilloché impiegando un attrezzo ottocentesco, che garantisce un’accurata lavorazione per la quale occorro molto tempo.

Rebellion Predator regulateur tourbillon

REBELLION –  A prescindere dal disegno dell’invito, che lascia aperte molte supposizioni, interessante è il Predator 2.0 regulateur con scappamento a tourbillon, realizzato in tiratura limitata a 30 esemplari, unendo appunto l due complicazioni: indicazione del tempo come regulateur e scappamento a tourbillon, cassa (che si può scegliere) in titanio, black DLC, oro rosa, carbonio ø 48 mm. Movimento automatico esclusivo, tourbillon, su base Telos Watch P351, A/h 28.800, decorazione particolare.

Louis Moinet Metropolis

LOUIS MOINET – Anni fa in occasione del suo Jurassic Louis Moinet aveva ideato un viaggio nella preistoria, quest’anno a Baselworld è stato organizzato un viaggio placé come si dice in ristorazione visto che i posti sono in numero limitato, per assistere a uno spettacolare percorso nel tempo. Tra gli orologi Metropolis, presto disponibile in edizione limitata a 60 esemplari, è stato realizzato dopo circa due anni di studi e ricerche non solo per la tecnica, ma anche per tutti quei dettagli che possono mettere in risalto lo spirito della Maison, pur realizzando un open worked moderno con indicazioni dei secondi decentrati. Nelle due versioni, cassa in oro rosa o in acciaio, ø 43,2 mm, anche la nuance e i bordi delle lancette si sposano al metallo della cassa, i quattro indici risaltano al centro accentuando nella fascia grigio scuro in neoralithe l’impressione della profondità. Nuovissimo e rispondente ai canoni della moderna cronometria il movimento calibro LM45 visibile dal quadrante openworked e dal fondo in vetro zaffiro, 28.800 A/h, decorazioni secondo la migliore tradizione; la decorazione a clous de paris impiegata su uno squelette si riallaccia a quella del XVIII secolo, preferita da Louis Moinet.

Moritz Grossmann Atum con quadrante in smalto

MORITZ GROSSMANN –  La purezza di un orologio solo tempo con il quadrante in smalto xome si usava un temo, viene proposta nella collezione Atum, ma a Basilea viene presentato anche un’altra novità riservata agli appassionati di aviazione, o meglio ai proprietari di aeroplani.… La Marca di Glashuette infatti ha stretto un accordo con la Rueg e la partnership sarà presentata al Bar Rouge dell’Hotel Ramada durante Baselworld.

 

Pierre De Roche il nuovo TNT nella versione GMT

PIERRE DE ROCHE – Il TNT in versione è in versione GMT, ø 43 mm; il quadrante, per la prima volta in questa collezione, è opaco con indicazione 24h e riserva di carica, cassa w.r. a m.100 in acciaio trattata titanio; acciaio anche per lunetta, anse, corona e la sua protezione; fondello in vetro zaffiro. Tutte le operazioni di controllo e regolazione sono fatte tramite la corona, il movimento automatico esclusivo è il Calibro Dubois Dépraz con 21 rubini, rotore decorato. Edizione limitata a 201 esemplari, come la seconda versione in acciaio trattato DLC black.

EMMANUEL DIETRICH – Abbiamo conosciuto a Milano Dietrich, design di originali orologi, quest’anno fa parte dei Marchi presenti nella Hall 1.2 e forse ha portato quello che l’anno scorso era stato ipotizzato come evoluzione futura di un modello che aveva incontrato un buon successo.

Infine ARTYA: Yvan Arpa eclettico designer si sbizzarrisce sui quadranti, da quelli con ali di farfalla a uno degli ultimi con lo Skull che diventa un orologio à secret (il teschio si alza per svelare il quadrante) ma abbiamo sempre detto che questo soggetto non ci entusiasma anche se, per qualche modello come ad esempio questo, ne riconosciamo i valori legati alla fattura.

 

 

 

 

 

 

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