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Onore al merito

Questa mattina su FB abbiamo letto quanto scritto dal Maestro Orologiaio Martin Braun e lo riproponiamo con qualche commento.

This morning we red on FB what has been written by Martin Braun, we publish it with some comments.

“I’m honered and proud!
Piaget, announced a real moon. A precise to adjust moon, cooooool, but they forgot to mention, it was MY invention, with my Selene!
Even more impertinent is, Vacheron Constantin!!?
I invented, developed and build the Martin Braun Heliozentntric in 2005 with exactly the same system, Vacheron Constantin show now 2017 at the SIHH… they they really need help, wow. it ist so easy to f…. small guys…..! Speechless Martin, Watchmaker, Braun!”

Non pensiamo che i Big coinvolti faranno, in caso l’accusa sia fondata, un Mea Culpa pubblico. Naturalmente se il progetto è stato brevettato (ma le spese sono molto costose) la protesta è d’obbligo e prima o poi dovrebbe dare i risultati voluti, ma le scappatoie sono infinite, a partire dalle misure e da altri piccoli dettagli. Nel mondo dell’industria orologiera esistono accordi di lunga o media durata fra gli orologiai creatori indipendenti e le aziende; alla scadenza il movimento può tornare di proprietà del suo autore che nel frattempo ha avuto e accettato un assegno, vedi il caso del rattrappante di IWC e del maestro orologiaio che l’ha ideato.

In passato l’abitudine di non rivelare chi aveva collaborato al successo di un orologio è stata una regola, solo gli addetti ai lavori sapevano per esempio che il Rettangolo di Bvlgari era stato disegnato da Giolla o che il Twenty-four di Patek Philippe aveva visto all’opera un gioielliere-designer di Novara. Il primo a svelare questi segreti di Pulcinella ci sembra sia stato Proellochs, CEO di Vacheron Constantin, presentando il Mercator con i quadranti dipinti su smalto. In tempi recenti però la collaborazione fra designer, atelier specializzati nelle complicazioni e aziende orologiere, ha infranto spesso questi tabù e i nomi sono venuti alla ribalta.

Max Büsser, che ha ideato il Marchio MB&F in cui F sta per Friends cioè amici, è andato oltre dichiarando sempre i nomi dei collaboratori. A volte anche con un lungo elenco, come nel caso dell’Horological Machine n° 8, che abbiamo pubblicato oggi. Ecco qui questo elenco, che normalmente non appare sulla stampa perché: “lo spazio è tiranno”…

Concept: Maximilian Büsser/MB&F. Design di prodotto: Eric Giroud/Eric Giroud Design Studio. Gestione tecnica e produttiva: Serge Kriknoff/MB&F; R&D: Guillaume Thévenin e Ruben Martinez/MB&F; Sviluppo del movimento: Guillaume Thévenin/MB&F; Base del movimento: Stefano Macaluso, Raphael Ackermann/Girard Perregaux; Cassa: Fabien Chapatte e Riccardo Pescante/Les Artisans Boitiers; Rotazione di precisione di ingranaggi, pignoni e assi: Dominique Guye/DMP horlogerie, Yves Bandi/Bandi e Jean-François Mojon/Chronode; Molla principale: Alain Pellet/Elefil; Placchette e ponti: Rodrigue Baume/DAMATEC e Benjamin Signoud/AMECAP; Rotore di carica Mystery: Denis Villars/Cendres et Métaux e Pierre-Albert Steinmann/Positive Coating; Lavorazione a mano degli elementi del movimento: Jacques-Adrien Rochat e Denis Garcia/C.-L. Rochat; Assemblaggio del movimento: Didier Dumas, Georges Veisy, Anne Guiter, Emmanuel Maitre, Henri Porteboeuf e Thomas Imberti/MB&F; Lavorazione in-house: Alain Lemarchand/MB&F; Controllo di qualità: Cyril Fallet/MB&F; Cristalli di zaffiro: Sebastien Sangsue e Gregory Esseric/Sebal; Metallizzazione dei cristalli zaffiri: Roland Rhyner/Econorm; Dischi delle ore – dei minuti e prismi ottici: Jean-Michel Pellaton e Gérard Guerne/Bloesch; Corona: Jean-Pierre Cassard/Cheval Frères; Fibbia: Dominique Mainier e Bertrand Jeunet/G&F Châtelain; Bracciale: Olivier Purnot/Camille Fournet; Cassa: Olivier Berthon/ATS Atelier Luxe; Logistica e produzione: David Lamy and Isabel Ortega/MB&F; Marketing e comunicazione: Charris Yadigaroglou, Virginie Meylan e Juliette Duru/MB&F; M.A.D.Gallery: Hervé Estienne/MB&F; Commerciale: Patricia Duvillard e Philip Ogle/MB&F; Graphic design: Samuel Pasquier/MB&F, Adrien Schulz and Gilles Bondallaz/Z+Z; Immagine del prodotto: Maarten van der Ende; Fotografia di ritratto: Régis Golay/Federal; Webmaster: Stéphane Balet / NORD Magnétique e Victor Rodriguez/NIMEO; Film: Marc-André Deschoux/MADinSwitzerland; Testi: Ian Skellern/Quill & Pad

 

 

 

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