Tra gli anniversari del 2017 dobbiamo ricordare quello di Movado, Il quadrante, disegnato da Nathan Orwitt nel 1947 fu brevettato nel 1958 e nel 1961 la Movado ne acquisì i diritti. Dal 1960 per la purezza del suo design è esposto al Moma di New York, un onore toccato per la prima volta al quadrante di un orologio moderno.
Movado Watch Museum is 70 years old and still is an iconic design for the brand once swiss and now american. For the second time this watch is Movado’s symbol; saying Movado tseverybody thinks about it even if this Brand has made during i long life other important watches.
Quello che è strano è che ancora oggi, dicendo Movado il pensiero corre subito al Watch Museum, un disegno minimalista interpretato in seguito in molte versioni, nonostante il fatto che Movado abbia nel suo Albo d’Oro orologi con movimenti assai più importanti. A testimonianza che l’estetica, almeno per il grande pubblico, è fondamentale in un orologio.
UNA STORIA COMPLESSA
Ripercorriamo rapidamente la storia della Marca elvetica, fondata nel 1881 da Achille DItesheim a quale si unirono in breve anche gli altri fratelli. Il nome divenne Movado nel 1905 quando l’Esperanto sembrava destinato a diventare una lingua universale e la parola Movado (movimento) sembrò la più adatta per il nuovo Marcho. Negli anni ’60 insieme al marchio minore Mondia, Movado unì le sue forze a quelle di Zenith; entrambi divennero americani acquisiti da Zenith Radio Corporation; (furono prodotti orologi con parti di entrambe le aziende e sul mercato vennero definiti Zenith-Movado), nel 1971 Movado fu ospitata nello stabilimento Zenith a Le Locle. Nel 1978 ci fu un ritorno alle origini l’americana Zenith Movado Time Corporation decise di venderli a un gruppo elvetico la Zenith Movado Le Locle SA. Ma nel 1983 i due marchi si separarono e Movado fu acqustata dalla North American Watch Co, guidata da Nathan Ginzberg, amico di Andy Warhol che ideò per lui il Movado Times/5, un orologio da polso composto da 5 segnatempo con 5 quadranti diversi dedicati a New York, ne furono prodotti 250 esemplari.
All’inizio degli anni ’90 arrivarono nuovi Movado con movimento meccanico, nel 1991 il Movado Museum Watch fu ripreso come orologio del 110 ° anniversario del Marchio e continuò ad essere il portabandiera del design con una rassegna itinerante e un ampio spazio museale al secondo piano della sede newyorkese del Movado Design Store mentre la sede della fabbrica era a Lyndurst NJ.
Nel 2015 Movado si rivolse a un altro designer di fama internazionale, Yves Behar, che reinterpretò il celebre quadrante, la collezione Museum Edge quest’anno ha visto tre nuovi esemplari ø 40 mm, di cui uno con il quadrante in alluminio verde sabbiato, il movimento è al quarzo.
SUCCESSI DEL PASSATO
Fra i movimenti nel 1912 la Fabrique Movado a La Chaux de Fonds presentò l’orologio da polso Polyplan, soluzione brillante di un calibro di forma con i componenti posizionati sfalsati sulla platina per ridurne l’ingombro; la cassa allungata seguiva la forma del polso. Venne costruito anche un secondo stabilimento, ma l’avvento della I Guerra Mondiale fermò i programmi dell’azienda che continuò nella produzione di orologi molto precisi che vinsero numero concorsi anche se le norme del COSC non erano ancora nate.
Tra i Movado che hanno fatto epoca, sicuramente l’Ermete ne è il capofila; questo orologio rettangolare da tasca, disegnato nel 1926 e sviluppato dalla Huguenin Fréres di Le Locle, fu brevettato solo nel 1930; si caricava aprendo e chiudendo le due parti di un guscio che accoglieva la cassa con movimento e quadrante. Ne furono prodotte diverse versioni in metallo anche prezioso o in pelle, in quanto al movimento ce ne furono con o senza data e anche con alarm e cronometro.
Negli anni ’30 Movado produsse movimenti cronografici al quinto di secondo o con calendario completo. Insieme a Frederic Piguet fu sviluppato un nuovo tipo di movimento con modulo aggiuntivo alla platina per facilitare sia la costruzione sia le future manutenzioni.
Il Calendomatic, nel 1945, fu il primo automatico di Movado. Nel 2015 sono tornati movimenti meccanici nella collezione 1881 Automatic e quest’anno ne è stata presentata una nuova versione con movimento ET 2824-2 visibile dal fondo e cassa in acciaio o PVD oro rosa ø 39,5; quadrante nero a raggi di sole e l’iconico design con il punto dorato alle 12.