Per chi non è andato a Baselworld Swatch Group Italy ha organizzato una presentazione delle novità 2017 . Una vera maratona su due piani, con 11 marchi, anche se qui ci occupiamo solo di 5 rimandando gli altri a un prossimo articolo.
In Milano an exhibition (almost a Marathon) of 2017 novelties of Swatch Group with 11 Brands, here the first five.
Abbiamo già pubblicato qualche novità nel Pre Baselworld 2017 però nel frattempo se ne sono aggiunte anche altre, più o meno importanti, come ad esempio gli Omega dedicati a Venezia o un cinturino di diverso colore per l’Omega dell’America’s Cup.
BLANCPAIN
Nella collezione Villeret, un elegante automatico in acciaio ø 40 mm, quadrante bianco e piccoli secondi al 6. Più complesso il settimanale automatico 8 gg di carica con giorno, data e numero della settimana sul bordo esterno del quadrante, cassa ø 42 mm, in oro rosso; non poteva poi mancare un automatico femminile con fasi di luna in oro rosso, ø 29,20 mm, e diamanti, proposto anche in acciaio con una dotazione di 5 cinturini. Per gli sportivi invece il Fifty Fathoms Bathyscaphe 38 mm in acciaio w.r.30 bar con quadrante blu profondo, movimento automatico con spirale in silicio, massa oscillante in oro rivestita in NAC; due bariletti portano l’autonomia a 100 ore. In tiratura limitata a 500 esemplari il Tribute to Fifty Fathoms MIL-SPEC in acciaio ø 40 mm, che già nel 1953 rispondeva alle esigenze degli orologi militari per impieghi subacquei.
BREGUET
Oltre all’Equation Marchante pubblicata il 1°giugno e al Dame Ref, 7038 nelle anteprima, Breguet ha realizzato nuove versioni del Reine de Naples (anche mini), ma le lasciamo per un prossimo servizio sui Métiers d’Arts, mentre pubblichiamo il Breguet Classique Ref.7147 con quadrante in smalto grand feu e cassa in oro rosa o bianco, ø 40 mm, movimento calibro automatico 502.3SD con spirale in silicio e scappamento ad ancora in linea invertita con corna in silicio.
LONGINES
La Maison di St.Imier ha deciso di dedicare buona parte delle novità agli anniversari, ricordando quell’Heritage di cui va fiera. Così l’Angolo Orario in gradi e minuti d’arco, ricorda i 90 anni dell’impresa di Charles Lindbergh, gli esemplari numerati sono 90, la cassa ø 47,5 mm, è in titanio, la lunetta girevole in acciaio PVD nero corregge l’equazione del tempo, il quadrante centrale mobile regola il tempo al secondo, la scala a 180° serve per calcolare la longitudine; il movimento è il Calibro automatico L699. L’elegante collezione Flagship, nata nel 1957 viene oggi riproposta con cassa in acciaio, oro giallo o oro rosa; su tutti i fondelli, come negli anni ’50 l’augurale caravella, nave ammiraglia. La cassa ø 38,5 accoglie il calibro automatico L609, i modelli in acciaio sono 1957, quelli in oro 60.
Per il suo 185° anniversario Longines ha realizzato anche la collezione Record, cronometri certificati COSC con spirale in silicio e quadranti in madreperla, nero laccato o bianco. Nelle casse ø 26 o 30 mm movimento automatico Calibro L592.4 (ETA A20.L11), in quelle con diametro 38,50 o 40,00 mm l’automatico L888.4 (ETA A31.L11); sono disponibili anche versioni in acciaio e diamanti. Elegante e semplice il Longines Heritage 1945 in acciaio ø 40 mm e quadrante ramato, accoglie il calibro automatico L609.3 mentre quello degli anni ’40 aveva un movimento a carica manuale.
Per i nostalgici degli orologi da tasca c’è il Railroad Pocket Watch, con la catena; serie numerata limitata a 250 esemplari, cassa in acciaio ø 49.5 mm, sul fondello l’oblò per vedere il movimento manuale calibro L513.2
Presentato due anni fa il Symphonette al quarzo con cassa ovale, abbina oro rosa e acciaio nelle versioni S e M e a completare le novità quadranti colorati nella Master Collection, casse femminili ø 25,5 o 29 mm e maschili, ø 40 o 42 mm, tutte con movimenti automatici e i Conquest VHP al quarzo che meritano un articolo a se stante. Infine di Longines va anche ricordato un listino prezzi davvero accessibile per un simile marchio storico, una politica che dovrebbe dare i suoi frutti in un mondo dove gli orologi più interessanti restano un pio desiderio per moltissimi appassionati.
OMEGA
Ne avevamo già accennato durante la mostra alla Triennale di Milano per i 60 anni dell’orologio della luna ed ecco l’edizione del 46° anniversario dedicata alla missione Apollo XVII e agli astronauti Gene A. Cernan, Ronald B . Evans, Harrison A. Schmitt; Cernan, l’ultimo uomo a camminare sulla luna. è scomparso poco tempo fa e questo omaggio, per chi lo ha conosciuto, ne ricorda non solo la missione compiuta ma anche il carattere e la simpatia. I due Speedmaster realizzati in 1972 esemplari con cassa in acciaio e in 272 in oro, ø 42 mm, hanno il Calibro Omega 1861 a carica manuale, sul quadrante Apollo e la luna (un’innovazione per la quale è stato chiesto il brevetto); entrambi hanno una confezione particolare.
La collezione Seamaster Aqua Terra Master Chronometer Ladies in acciaio e oro Sedna, casse ø 28, 34 e 38 mm, conta trenta modelli, quella per i polsi maschili vede orologi più snelli rispetto al passato. Tra i Seamaster Planet Ocean il Big Blue w.r. a 60 bar, ha la cassa tutta in ceramica blu e quadrante analogo. Gli Speedmaster ø 38 mm contano 14 modelli. I due segnatempo della collezione Racing Master Chronometer dalla cassa sottile in acciaio inossidabile ø 44,25 mm e quadrante nero opaco o in oro Sedna con quadrante blu e lunetta in ceramica con scala in Ceragold, hanno il Calibro 9900/9901 amagnetico; la collezione che debutta quest’anno avrà la certificazione METAS.
Molto bella per tutto ciò che ricorda, la riedizione identica agli originali degli Omega 1957 con la Trilogy Limited Edition dedicata al 60° anniversario del Seamaster 300, del Railmaster e dello Speedmaster. Una speciale tecnica di scansione digitale ha consentito di disporre di quote e misure esatte dei modelli originali interpretati modernamente, ma fedeli al loro spirito. In particolare il Seamaster 300 ha la lunetta in alluminio nero e, come nel 1957, sulla corona la Naiade, simbolo di eccezionale resistenza all’acqua e sul fondello l’‘ippocampo, il movimento è il calibro 8806. I tre orologi orologi in acciaio e con quadrante nero tropical, venduti singolarmente o in trittico, sono realizzati in 3557 esemplari; speciali anche le confezioni ispirate al passato e dotate di due cinturini, uno in pelle e uno Nato. Chi più ne ha più ne metta vien quasi da dire, parafrasando in versione però positiva anche un detto del passato “troppa grazia S.Antonio” e non abbiamo ancora ricordato la collezione per la Coppa America con il cinturino diverso da quello visto in maggio in Montenapoleone.
Infine JAQUET DROZ con i suoi splendidi orologi che rientrano fra i Metiers d’Art anche senza gli automi e che pubblicheremo prossimamente.