Anche il 2017 è un anno con anniversari importanti per Patek Philippe che nel 2016 ha festeggiato i 40 anni del Nautilus. L’Aquanaut è arrivato ai vent’anni e per l’occasione è nata la Ref 5168G Ore del mondo cassa in oro bianco ø 42 mm, una XL rispetto alle casse abituali della Maison.
Many anniversaries for Patek Philippe during 2016-2017, after Nautilus (40 years old) also Aquanaut (20 years) and another 40 years old: Caiber 240, thinnest Patek Philippe self-winding movement, employed in many watches.
L’albo d’oro della Marca ginevrina è ricco anche di movimenti e brevetti. Così oggi 24 ore dopo esserci occupati dell’artigianato artistico di Patek Philippe con quadranti dipinti in smalti policromi o resi preziosi da tessere in essenze profumate di lontani paesi, parliamo di movimenti. E facciamo gli auguri a un ever-green, il Calibro 240 automatico ultrapiatto che compie 40 anni.
Lanciato nel 1977 questo movimento è stato impiegato in molte versioni con diverse complicazioni. Il calibro base 240 ha uno spessore di mm 2,53, ø 27,50 mm, 27 rubini, 21.600 A/h e minirotore in oro 22 carati decentrato, carica unidirezionale (soluzione che ha ridotto le perdite dovute agli attriti avendo eliminato l’inversore) inoltre è stata migliorata la geometria dei denti lucidati). In precedenza il movimento automatico dal quale è nato – e che è stato impiegato sin verso la metà degli anni ’80 – aveva una massa oscillante normale.
Nel corso degli anni al Calibro 240 base sono state aggiunte diverse funzioni, dal calendario perpetuo (Calibro 240Q) che portò lo spessore a mm 3,75, al Calibro 240 PS con piccoli secondi tra le 4 e le 5.. E ancora nella Ref.5000 il Calibro 240 PS IRM C LU con la riserva di carica e la luna, nella Ref 5015 o 5055 (quest’ultima prodotta dal 1997 al 2004) o nel Calibro 240 HU ora universale per la Ref.5110 (ma anche 5130). Infine il Calibro 240 LU CL C è stato scelto per il Gran Complicato Ref.6102 Celestial e l’elenco potrebbe continuare.
Per ammirare meglio questo ever-green si può guardare con attenzione un’altra novità 2017, lo Squelette Calatrava Ref.51801R, Infine troviamo questo calibro anche nella Ref.6006G, un modello d’alta gioielleria comparto che necessita di movimenti ultrapiatti.
INVENZIONI E BREVETTI
Sono più di 80 i brevetti ottenuti da Patek Philppe a partire dal 1845, quando fu brevettata l’invenzione di Adrien Philippe che eliminava la carica con la chiavetta, spostandola sul pendente degli orologi da tasca. Numerose anche le invenzioni che hanno migliorato situazioni esistenti. In marzo a Baselworld Patek Philippe con il suo reparto Advanced Research, che lavora in stretto contatto con Istituti
universitari, ha presentato un’inedita soluzione per migliorare il cambio del fuso orario; non è stato possibile brevettarla, perché l’idea è stata realizzata lavorando con materiali abituali (nel caso specifico acciaio) e su componenti già utilizzati (il sistema per il cambio del fuso orario) cercando però, con successo, di ottimizzare e accelerare la funzione.
In quanto ai componenti è stata migliorata la spirale Spiromax® in Silinvar® alla qule è stato aggiunto un “rigonfiamento Patek Philippe esterno” brevettato, aggiunto a quello già presente all’estremità interna vicino alla virgola integrata. Per chi lo avesse dimenticato ricordiamo che il Silinvar® è un materiale molto leggero, con una massa ridotta, resistentissimo all’usura, indeformabile, insensibile ai campi magnetici; i componenti che lo impiegano possono essere fabbricai con tolleranze inferiori a 1/1000 mm. In quanto alla spirale Spiromax®, nata nel 2006 e con geometria brevettata da Patek Philippe (il rigonfiamento al quale abbiamo accennato in precedenza), presenta un isocronismo migliore ed è tre volte più sottile della spirale Breguet.