Nel terzo capitolo abbiamo riunito gli orologi preselezionati nelle categorie Calendari, Meccanica d’Eccezione e Travel (o fusi orari)
In our third Chapter preselected watches: Calendar, Mechanical Exception and Travel.
CALENDARi
Questa forse è la complicazione che più è cambiata negli ultimi anni. Non solo la finestrella della data che da microscopica è diventata Big, ma il cambio data è diventato istantaneo, infine a fianco del calendario completo e di quello perpetuo prende sempre più piede il calendario annuale, pratico e meno impegnativo del perpetuo
A.Lange & Sohene nella collezione 1815 il Calendario annuale ø 40 mm movimento di Manifattura Calibro L051.3 ALS manuale (nella collezione Saxonia del 2010 il movimento era invece automatico) ha la tradizionale platina a ¾ finemente decorata che lascia vedere dal fondo in vetro zaffiro la racchetta e le ruote; la cassa ø 40 mm è in oro rosa; sul quadrante silver indici arabi neri, analogo il binario dei minuti e lancette in acciaio azzurrate; a sinistra indicazione data e giorno della settimana, a destra il mese, a ore sei nel quadrantino dei piccoli secondi la luna che deve essere corretta solo dopo 122,6 anni; il pulsante a ore 2 serve per correggere la data dalla fine di febbraio al primo marzo, sulla carrube si trovano i correttori per giorno, mese e luna; per la prima volta la data può essere modificata isolata premendo un pulsante, un’idea che aveva intrigato anche il fondatore della Maison nel XIX secolo. Audemars Piguet: nel 1955 la Maison di Le Brassus realizzò in 9 esemplari un Q.P.da polso con indicazione del quadriennio, nel 2016 a oltre 50 anni di distanza ha scelto per il Royal Oak Q.P.una cassa in oro giallo che oggi, ø 41 mm, si presenta in ceramica come il braciale, entrambi trattati nero e levigati con operazioni lunghe e difficili; il movimento automatico è il Calibro 5134, sul quadrante Grande Tapisserie il giorno, la data, il mese, la luna astronomica, il numero della settimana e il quadriennio, il fondo è in vetro zaffiro. Delma: nella collezione Klondike il nuovo cronografo automatico ha il calendario completo e le fasi di luna; cassa ø 44 mm in acciaio e oro giallo w. r .200 m; sul quadrante a ore 9 l’indicazione giorno/notte sostituisce la lancetta delle 24h con il sole e le stelle; fasi di luna a ore 6, la lancetta centrale della data termina con una piccola mezzaluna rossa. Greubel Forsey: nasce dopo sette anni di ricerche una nuova formula per il Q.P. à Equation Millesimé che indica l’equazione del tempo in una cassa ø 43,5 mm in oro bianco sulla quale è inserita una corona bidirezionale per le eventuali correzioni del tempo solare e di quello civile. Il doppio quadrante indica sul fronte il quadriennio, le 24 h, il giorno e la notte, il giorno della settimana, la data, il mese, le ore, i minuti e i secondi nonché la riserva di carica di 72 ore; sul retro l’equazione del tempo con i mesi, le stagioni, i solstizi e gli equinozi, nonché il calendario dell’anno. Questo movimento a carica manuale nasce dalla terza invenzione di GF, il tourbillon 24 secondi che ha una rotazione più rapida e un angolo inclinato dell’oscillatore per annullare i problemi della gravità. Krayon ovvero “Everywhere universal sunrise and sunset” (ovunque ci si trovi) grazie a un inedito movimento, il calibro USS (Universal Sunrise Sunset) a carica manuale sviluppato per Krayon; sul quadrante le ore diurne su un cerchio rosa o giallo, un cerchio più scuro indica le ore notturne, alba e tramonto coincidono dove i due cerchi si toccano, a queste indicazioni si aggiungono lancette di colori diversi. Il proprietario dell’orologio può scegliere la latitudine e la longitudine (da un quadrantino nella parte superiore del quadrante) per definire con la lancetta più lunga la zona dalla quale veder sorgere o tramontare il sole + o – 180°, mentre quella più corta serve per l’indicazione UTC; le lancette blu indicano ora e data; sul cerchio delle 24 ore si vede quanto tempo è passato dall’ultima alba; i minuti sono indicati dalla lancetta centrale, si può vedere l’ora solare e quella legale; al centro del quadrante principale la lancetta a sinistra copre la latitudine fra +60° e -60°quella a destra data, latitudine e longitudine per UTC. Data e mese sono indicati nella parte bassa del quadrante. I componenti del movimento sono 595 riuniti in uno spessore di soli 6,95 mm, 3 brevetti proteggono le invenzioni, la carica è data da un microrotore. Cassa in oro bianco ø 42 mm. Zenith: Chronomaster El Primero Grande Date Full Open automatico, cassa in acciaio ø 45 mm w.r. 100 m e movimento El Primero; soloPolso ne ha scritto lo scorso 28 agosto.
MECCANICA D’ECCEZIONE
A prima vista sembra che i movimenti meccanici non abbiano più nulla di nuovo da mostrare, salvo la componentistica micromeccanica o la precisione cronometrica dovuta anche a bilancieri e scappamenti speciali, vale a dire miglioramenti di ciò che già si è visto nella storia dell’orologeria. Poi però arrivano dei maestri indipendenti che stupiscono con i quesiti (o vere sfide) che si sono posti e ai quali sono riusciti a dare risposta. Così alcuni concorrono al GPHG sperando che questo palcoscenico dia loro la massima visibilità anche se alla fine, probabilmente, la giuria premierà i Marchi più conosciuti.
A.Lange&Sohene: Tourbograf Perpetual pour le Merit, cronografo rattrapante Q.P. a carica manuale, 50 esemplari, cassa ø 43 mm in platino con la trasmissione a fusée e scappamento a tourbillon. Ricordiamo che queste caratteristiche sono state i fiori all’occhiello della rinata fabbrica tedesca sin dall’ottobre del 1994 mentre è del 2005 il cronografo rattrapante con ruota a colonne e scappamento a tourbillon (sono una decina i calibri LSA con il tourbillon). Oggi le complicazioni nel nuovo Calibro di Manifattura L144.1 aumentano ancora con l’integrazione di un Q.P. che si sviluppa intorno allo scappamento imponendo una nuova architettura di tutto il calibro di base. I componenti sono 684 e non meno di 206 fanno parte del Q.P. (con indicazione del quadriennio e delle fasi di luna) che solo dopo il 2100 dovrà essere regolato manualmente, la precisione delle fasi di luna è garantita per 122,6 anni. Armin Strom: Mirrored Force Resonance ha la cassa ø 43,4 mm in oro rosa. Il fenomeno della Resonance, che ha affascinato gli orologiai anche in un lontano passato, dopo le produzione degli orologi da polso di F.P.Journe e Girard-Perregaux, è diventata un ulteriore atout anche per altre produzioni attuali. Armin Stromm ha sbiluppato il coneetto di risonanza nel Dual Regulator del suo Calibro ARF15 a carica mannuale, con 25.200 A/h, costruito in house (come alcuni componenti) e brevettato, per ottenere un’estrema precisione. Dal fondo in vetro zaffiro, ammirando i due organi regolatori vicini l’uno all’altro con bilancieri, spirali e relative ruote che compiono rivoluzioni in posizioni opposte, ci si rende conto di cosa significhi il concetto di “risonanza”. Audemars Piguet dedica a uno dei due fondatori, Jules Audemars, la Ripetizione Minuti Supersonnerie che ripropone in platino la cassa ø 43 mm presentata l’anno scorso in oro bianco. In questo orologio il movimento è a carica manuale e comprende le innovazioni apportate dalla Supersonnerie, il quadrante in smalto blu con indici bianchi è molto bello; sul fondello il ritratto di Jules Audemars. Chopard Full Strike L.U.C è il primo Ripetizione Minuti della Maison che celebra i suoi vent’anni con alcuni prime assolute, per esempio i gongs in cristallo zaffiro che, integrati nel vetro del segnatempo danno un suono limpido e forte quando sono percossi dai martelletti (si possono vedere in azione a ore 10). Lo studio e la realizzazione di questo orologio e del suo movimento, il Calibro 08.01.L per il quale sono stati richiesti tre brevetti, hanno impegnato la Marca per oltre sei anni. Il primo Strike One di Chopard indicava le ore e fu presentato nel 2006; questo Ripetizione Minuti ha una riserva di energia notevole facendo ascoltare molto più a lungo di altri modelli il suono dei gong. Due bariletti mostrano la riserva di carica, uno per il movimento e uno per la soneria. L’organo regolatore è visibile dal lato quadrante a ore 8; i tecnici sono riusciti ad eliminare tutti i fruscii dei ruotismi per cui il silenzio tra una indicazione sonora e l’altra, è totale. Sul quadrante due indicazioni della riserva di carica, una per il movimento, l’altra per quante volte si può sentire la ripetizione dei minuti senza arrivare a sforzare il complesso meccanismo; altri dettagli fanno sì che la corona non possa caricare il movimento mentre è in funzione la suoneria. La cassa in oro rosa Fairmined ø 42,5 ha uno spessore di soli 11,5 mm; 20 gli esemplari con Punzone di Ginevra, tutti con certificato di cronometro del COSC. Girard-Perregaux: il Tri-axial Planetarium Tourbillon in oro rosa, ø 48 mm, con secondo fuso orario e fasi della luna astronomica, è dotato di globo in alluminio ø 13 mm che compie una rotazione completa in 24 ore e mostra le ore nelle varie parti del mondo, una freccia indica se è notte o giorno. Il globo e la luna sono dipinti con la tecnica della micropittura; la precisione delle fasi lunari è garantita per 122 anni. Questo Tourbillon si riallaccia al primo orologio eccezionale di Girard-Perregaux, l’Esmeralda con i tre ponti d’oro che da 150 anni sono diventati il simbolo della Marca; la gabbia leggerissima (1,24g) che ruota in un minuto è a forma di lira. L’organo regolatore lavora su tre assi e non su uno solo, la rotazione del secondo asse avviene in 30 secondi, entrambe sono inserite in una terza struttura che compie una rivoluzione ogni due minuti. Il fondo a vista consente di ammirare il movimento carica manuale di Manifattura GP09310-0001; il quadrante silver è lavorato a guillochage, il fondo dell’indicazione giorno/notte è nero trattato PVD per accentuare la profondità del cielo. Vacheron Constantin: nella collezione Les Cabinotiers il Celestial Astronomical Grand Complication 3600, cassa ø 45 mm in oro bianco e movimento a carica manuale, indica ore, minuti, data, giorno, mese, anno, fasi ed età della luna, riserva di carica, con scappamento a tourbillon, calendario perpetuo, ora dell’alba e del tramonto, stagioni e solstizi, equinozi e segni zodiacali, livello delle maree, equazione del tempo, ore e minuti siderali; i sei bariletti gli consentono tre settimane di autonomia; è un pezzo unico che il proprietario può modificare secondo il suo gusto, infatti la carta del cielo può essere scelta fra i due emisferi con indicazione della Via Lattea o di altre indicazioni astronomiche. Sono 23 le funzioni che appaiono sul doppio quadrante consentendo di vedere lo scorrere del tempo civile, solare e siderale, per ognuno c’è un treno apposito di ruotismi, ma nonostante ciò lo spessore del movimento è di 8,7 mm. Naturalmente ha il punzone di ginevra e le A/h sono18000.
TRAVEL
Il cambio di fuso orario è diventato comune, il lavoro sempre più spesso si svolge tra i continenti, e anche senza viaggiare è necessario conoscere l’ora dell’interlocutore con il quale si vuole entrare in contatto. Spesso al cambio del fuso, anzi dei due o tre fusi visibili sullo stesso quadrante, si affianca la complicazione nata negli anni Quaranta con Louis Cottier, cioè le Ore del mondo, che in questa categoria vede interpretazioni molto interessanti sia graficamente sia tecnicamente.
Czapek: La collezione prende il nome dalla parigina Place Vendôme dove François Czapek aveva il suo atelier. Il modello attuale nella cassa in platino ha un movimento con il tourbillon sospeso “ici et ailleurs” perché ha anche un secondo fuso orario e l’indicazione della riserva di carica. Il quadrante è in smalto Grand Feu con un anello d’oro in smalto champlevé. La cassa ø 43,5 è in platino il movimento a carica manuale SXH2 ha 21.600 A/h. Gli esemplari sono 15. Frederique Constant: un nuovo classico Worldtimer con cassa in acciaio placcato oro rosa ø 42 mm, movimento automatico e l’indicazioni delle 24 più importanti città del mondo. Il quadrante è in un raffinato color brown e ha due dischi, uno indica le 24 ore (giorno/notte) e uno le 24 città, la cassa ha una linea più discreta. Il movimento, Calibro FC-718 sviluppato in house, riunisce 139 componenti; tutte le funzioni sono controllate dalla corona che ha tre posizioni: la prima per la carica manuale, la seconda ruotandola in avanti o indietro per la data e le città, la terza per regolare l’ora. Hublot: nel Big Bang Unico GMT. Il movimento automatico di Manifattura ha un modulo brevettato che fa vedere istantaneamente l’ora del secondo fuso premendo un pulsante (quello alle due fa avanzare di un’ora la lancetta, quello alle 4 la fa tornare indietro) l’ora di casa vene indicata dalla seconda lancetta a forma di freccia e integra l’indicatore della riserva di carica. La cassa 45 mm w.r. a m.100 accoglie il calibro HUB1251 con la funzione GMT, A/h 28.800 Louis Vuitton: Escale Time Zone Bleu ha la cassa in acciaio ø 41 mm e un nuovo movimento automatico per vedere l’ora in 24 grandi città con massa oscillante intorno a un ampio LV. Il quadrante blu ha indicazioni in smalto dipinte da un maestro orologiaio che impiega 40 ore per completarlo. L’indicazione del secondo fuso è istantanea. I maestri orologiai della Fabrique du temps Louis Vuiton hanno scelto soluzioni cromatiche per mostrare sul quadrante le iniziali delle città, un disco delle 24 h indica l’ora voluta nello spazio opposto al nome della città, al centro del quadrante l’ora locale indicata dalla lancetta delle ore con un triangolo, da quella dei minuti e l’indicazione giorno/notte. Manufacture Royale è un saltarello della collezione ADN realizzato in 28 esemplari con cassa ø 46 mm in acciaio, acciaio trattato DLC e carbonio forgiato, o oro rosa e carbonio forgiato; il movimento manuale squelette, calibro MR09 (il nono creato in house) dotato di scappamento a tourbillon volant, indica l’ora delle due zone con un sistema coperto da brevetto, a ore 12 in modo digitale con i minuti analogici indicati da una lancetta a forma di spada, quella del secondo fuso è in un quadrantino a ore 4, i minuti tengono conto dei 30’ o dei 15’ che differenziano i diversi fusi La regolazione avviene solo con la corona invece che con pulsanti, l’autonomia è di almeno 80 ore di carica, le A/h sono 21.600. Parmigiani Fleurier: Hemisphere retrograde nella collezione Toric è un GMT con movimento automatico di Manifattura Calibro PF317 con doppio bariletto in serie e massa oscillante in oro rosa; cassa ø 42,8 mm in oro rosa. Nel 2010 il Tonda Hemisphère fu una prima mondiale, nel 2017 il movimento con due fusi orari precisi al minuto è stato inserito anche nella collezione Toric, un modulo indicizzato sul movimento principale gestisce la funzione del secondo fuso orario, la corona regola entrambi, due le indicazioni giorno/notte. Sul quadrante al centro la terza lancetta indica il secondo fuso.