L’edizione 2017 del GPHG si è conclusa a Ginevra con l’assegnazione dell’Aiguille d’Or e degli altri riconoscimenti.
Chopard won Aiguille d’or 2017, here all the other winers and our considerations.
Il premio più importante è andato a Chopard per il suo L.U.C. Full Strike e, come l’anno scorso per il Ferdinand.Berthoud Chronometrie, Fròdèric Scheufele è salito sul palco, questa volta però accompagnato dalla sorella con la quale divide la vicepresidenza della Maison (per chi non lo sapesse ricordiamo che F.Berthoud Chronométrie è un marchio resuscitato da Mr Frèdèric che l’ha voluto mantenere ben distinto dalla Marca di famiglia). Chopard ha avuto anche il premio per la sezione orologi gioiello,
In rete e sui Media ormai i risultati sono noti a tutti e così ci limitiamo a pubblicare l’elenco dei vincitori rimandando, per maggiori informazioni ai quattro articoli nei quali abbiamo presentato i 72 selezionati (GPHG n°1, n°2, n°3 e n°4 in settembre e ottobre).
Aiguille d’Or: Chopard, L.U.C. Full Strike; Innovation: Zenith, Defy Lab; Revival: Longines, The Longines Avigation Big Eye; Ladies’: Chanel, Première Camélia Skeleton; Ladies’ High-Mech: Van Cleef&Arpels Lady Arpels Papillon Automate; Men’s: Bvlgari Octo Finissimo Automatic: Chronograph: Parmigiani Fleurier Tonda Chrono Anniversary; Tourbillon and Escapement: Bvlgari Octo Finissimo Tourbillon Squelette; Calendar: Greubel Forsey, QP à Équation; Travel Time: Parmigiani Fleurier Toric Hemisphères Rétrograde; Mechanical Exception: Vacheron Constantin Les Cabinotiers Celestial Astronomical Grand Complication 3600; Petite Aiguille: Tudor, Black Bay Chrono: Sports: Ulysse Nardin, Marine Regatta; Jewellery: Chopard, Lotus Blanc Watch; Artistic Crafts: Voutilainen, Aki-No-Kure; Special Jury Prize: Suzanne Rohr and Anita Porchet
Sulle scelte facciamo qualche commento. Siamo molto lieti per Bvlgari che ha vinto per l’Octo finissimo automatico e per lo scappamento a tourbillon nell’Octo Finissimo squelette, quasi una scusa (?) per le scelte del 2016, quando all’Otto Finissimo Ripetizione Minuti, sotto il profilo tecnico, che dovrebbe essere la corsia preferenziale del Concorso, erano stati preferiti altri orologi e non ne avevamo compreso il perché. oggi forse si potrebbe anche dire “troppa grazia Sant’Antonio”, ma se è un recupero ben venga. Ci stupisce che dei tre Seiko, che erano stati nominati nessuno abbia ottenuto un riconoscimento. Il regolamente consente che una Marca possa essere premiata più volte, se ha iscritto orologi in più sezioni, ma forse non è giusto perché limita la partecipazione di chi ha minori disponibilità. Infine l’aver premiato due maestre degli smalti è un giusto tributo non solo all’arte trasferita sui quadranti, ma anche alla sensibilità e all’abilità di queste artiste.
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