Al Salone Internazionale dell’Alta Orolgeria la zona più interessante per collezionisti e amanti degli orologi ideati e realizzati da Maestri Orologiai indipendenti, è senza dubbio il Carré des Horlogers dove si uniscono tradizioni e avanguardia.
The space interesting collectioners and people loving watches made by single watchmakers, is Carrè des Horlogers, here there are 13 well known Brands, lets begin with some of them.
Quest’anno vi hanno esposto: Christophe Claret, Gronefeld, Hautelence, HYT, Laurent Ferrier, MB&F, H.Moser & Cie, MCT Manufacture Contemporanee du temps, Ressence, Romain Jerome, Speake Marin, Urwerk e Voutilainen. Nomi noti, dei quali ci siamo spesso occupati e che rivedemo in marzo a Baselworld. Ecco una prima scelta di novità che sarà seguita da altre sine.
CHRISTOPHE CLARET ha presentato un nuovo Maestro con carica di 7 gg, dal vetro in zaffiro si ammira l’architettura del movimento a crica manuale con grandi ponti Charles X finemente incisi e scheletrati; la cassa galbé, ø 42 mm è la più piccola della collezione, in titanio grado 5 o in oro rosa ha un vetro zafffiro a dome che svolge la funzione della lunetta e una silhouette affascinante; il bilanciere è sato concepito in house, il sistema antichoc è dissimulato da un rubino o da uno zaffiro naturale, due i bariletti montati in serie; la gran data alle 5 fa un salto semistantaneo tra mezzanotte e mezzanotte e venti. Curiosa la funzione Memo che ruota e torna poi in posizione iniziale, per ricordare al proprietario gli impegni con un rubino o un diamante e un sistema di salto semistantaneo. Le due versioni sono limitate a 88 esemplari e il loro prezzo, non certo sostenibile da tutti, è prò inferiore a ciò che si potrebbe pensare in un orologio di qusto tipo.
HYT affianca l’avanguardia in un modello del passato che sembra stia tornando di moda sebbene in modo limitato, parliamo dell’orologio da tasca. Lo Skull in questione è realizzato in otto esemplari. Nel modello che abbina, come nelle versioni da polso, meccanica e fluidi, la cassa in titanio e titanio DLC nero ø 59 mm, nella quale le anse sono state ridimensionate a favore della leggerezza, ha il fondello metallizzato a vite; il coperchio, che presenta una decorazione, nasconde il quadrante nero decorato a clous de Paris; si apre premendo un cavaliere tecnico a ore 6 e svela il teschio che prende la colorazione verde dai due lati del cavaliere; l’ora si legge a retrograde intorno al teschio, i secondi appaiono dall’occhio sinistro la riserva di carica in quello destro. Il movimento a carica manuale è il Calibro HYT, A/h 28.000, 35 rubini. Il modulo meccanico luminescente carica e supporta il sistema con la corona alle 4,30, quando la si preme si attiva il sistema di dinamo, rilasciandola la luce si spegne. Il modello è completato da una catena in titanio.
PETER SPEAKE MARIN ha ideato uno Skull complicato con il quadrante che si apre per mostrare due teschi, il modello merita un articolo approfondito, lopubblicheremo più avanti.
GRONEFELD: il 1941 Remontoir dei fratelli olandesi Tim e Bart lo avevamo già aprezzato al Palace di Baselworld nel marzo scorso, è stato anche selezionato fra i 72 orologi del GPHG ed è sempre un orologio interessante per la sua fattura.
MB6F: chiudiamo con l’Horological Machine n°8 di MB&F, svelata alla fine del 2016, che si ispira alle auto della corsa automonilistica Can-Am; è il terzo esemplare MB&F dedicato con le sue forme architettoniche alla linea delle automobili del passato dopo Horological Machine 5 e HMX. La costruzione di un movimento automatico invetito, su base GP, consente di ammirare componenti normalmente invisibili dal fronte dell’orologio come ad esempio il massiccio rotore in oro 22 carati a forma di alabarda e le “barre antirollio” in titanio blu lucido; Ti-6Al-4V una lega composta da titanio, alluminio, vanadio; la cassa,che misura mm 49×51,5 è in titanio oro bianco o titanio oro rosso e grazie al vetro zaffiro che la ricopre completamente con alcune parti metallizzate, mostra da ogni posizione il movimento compostso da 247 elementi, i rubini sono 30; ore saltanti bidirezionali e minuti a scorriment, indicati su dischi orizzontali, grazie a due prismi ottici si leggono sul fronte della cassa come davanti a un cruscotto. Max Busser non manca di mettere in risalto chi ha collaborato alla realizzazione di questo modello (il cui design è di Eric Giroud) con un lungo elenco di nomi non solo per la costruzione, ma anche per la parte indiepsnabile alla diffusione dell’orologio. Infine in fatto di garanzia MB&F, quella normale di due anni, alla sua scadenza, può essere prolungata, su richiesta, per un analogo periodo.
La serie degli orologiai indipendenti che espongono in questa settimana nella città di Calvino, ma al di fuori del Salone vede le presenze al SIWP e quelle che hanno scelto le loro sedi ginevrine o i Grandi Alberghi. Un miniesercito sul quale ci sarà presto molto da raccontare.