La nomina di Georges Kern a CEO di Breitling, porta alla ribalta la produzione della Marca di La Chaux-de-Fonds.
New CEO appointed of Breitling is the right opportunity to publish 4 novelties of this Brand seen in Baselworld 2017.
Le dimissioni dal Gruppo Richemont, che abbiamo pubblicato venerdì 14 luglio quando la maggior pare degli appassionati di orologi era già in auto per l’week-end, sono state un fulmine a ciel sereno. Ma essere il comandante della nave (quasi Dio sulle onde) per un marchio è una cosa, un’altra doversi occupare di molti Marchi con più problemi e meno soddisfazioni. Diventare “imprenditore” poi supera anche la qualifica di CEO anche se gli investitori di una finanziaria guardano solo alle cifre. Breiling però ha le carte in regola non solo per continuare, ma anche per migliorare la sua posizione sui mercati orologieri.
Lasciamo comunque le alte sfere e occupiamoci di orologi. soloPolso ha pubblicato fra le anteprima di Baselworld, i Breitling for Bentley e ai primi di marzo l’intervista a Patrizia Aste, responsabile del Marchio per il nostro mercato, qui ecco 4 novità viste a Baselworld 2017.
Avenger Hurricane Military
L’edizione limitata a mille esemplari dell’ Avenger Hurricane Military con cassa nera ø 50 mm in Breitlight (nuovo leggerissimo materiale) w.r. a m.100, con lunetta girevole unidirezionale, pone questo modello fra i Professional Watches di nuova generazione anche se sul quadrante nero Volcano indici e lancette giallo beige ricordano il passato. Il movimento è il Calibro di Manifattura B12 cronometro certificato COSC, 28.000 A/h , 47 rubini, cronografia a ¼ d secondo, carica di oltre 70 ore.
Colt Skyracer movimento Superquartz adatto ai più giovani
Ricorda nel nome i Red Bull Air Race il nuovo Colt Sky Racer con la cassa in Breitlight ø 45 mm, movimento Termocompensato Superquartz (che concorre a formare un prezzo accessibile a molti), certificato cronometro dal COSC, lunetta girevole unidirezionale e corona a vite; il quadrante è nero e un cinturino staccabile con scale di misura in centimetri e pollici, in corrispondenza delle ore 12 e 6, aggiunge interesse al modello.
Superocean Heritage II cronografo e automatico (anche nella versione degli anni ’50)
Nuovo look per il Superocean Héritage II con cassa in acciaio w.r. a m.200, corona a vite, lunetta in acciaio con anello in ceramica high-tech. Inalterato invece il concetto della collezione presentata 60 anni or sono per subacquei. Spicca la forma inedita delle lancette mentre il logo è quello originale. La cassa è realizzata in due misure, ø 42 e 46 mm, quest’ultima anche per la versione cronografo. Tre i colori, nero, blu e bronzo e per il bronzo, colore che va di moda c’è un cinturino coordinato in pelle e caucciù. I cinturini sono in pelle, coccodrillo, caucciù e per chi lo preferisce, c’è il bracciale in acciaio intrecciato che si ispira al modello di fine anni’50. Per l’automatico Calibro di Manifattura B20 certificato cronometro dal COSC, 28.000 A/h; per il cronografo Calibro Breitling B23 con cronografia a ¼ di secondo.
Cronografo Navitimer Breitling rattrapante in oro o acciaio
Infine arriviamo al top dell’orologeria meccanica con il Navitimer cronografo rattrapante; il movimento Calibro di Manifattura B03 con 46 rubini, 28.800 A/h, cronografia a ¼ di secondo, certificato cronometro dal COSC, è coperto da due brevetti (è stato modificato il sistema che isola la lancetta rattrapante quando è ferma e il suo sistema di arresto). Questo movimento è basato sul Calibro di Manifattura B01 che consente anche l’adozione dell’ora universale e del secondo fuso orario. Il complesso del rattrapante è composto da 28 elementi riuniti tra la platina e il datario, semplificando così anche la manutenzione. Cassa ø 45 mm in acciaio o in oro rosso (260 esemplari con fondo in vetro zaffiro) con quadrante color bronzo, lunetta girevole sempre con regolo calcolatore circolare. Cinturino pelle, cinturino, caucciù Navitimer o bracciale in acciaio Navitimer.
Per chi ama i riferimenti storici ricordiamo che Breitling realizzò un cronografo con il primo pulsante indipendente nel 1915 e il secondo nel 1934, mentre negli anni Sessanta, con Heuer, Leonidas e Zenith fu protagonista degli studi e ricerche per il cronografo automatico; infine nel 1944 realizzò il Duograph cronografo rattrapante extrapiatto.
