L’importanza del cinturino, indispensabile per indossare al polso un orologio non è stata sempre riconosciuta dalle Maison orologiere, che a lungo hanno pensato a questo accessorio solo in funzione della sua robustezza.
Straps are very important, but color, length and design arrived only a few years ago. Baume&Mercier was among first brands to offer special straps on Linea Collection and now three new colors arrive for Petite Promesse.
Per le occasioni eleganti sui polsi femminili c’era il satin o la cosiddetta “codina di topo”, per le altre il vitello. D’altro canto anche per gli uomini i colori sono stati per moltissimi anni quelli del pellame più tradizionale, il nero e il marrone. In Italia è stato Morellato a offrire i primi cinturini colorati – quando ancora erano pochi quelli con il marchio dell’orologio – trovando un vasto pubblico. In seguito le aziende della fascia più alta hanno iniziato a proporre orologi con cinturini speciali realizzati da aziende famose per i loro ricami, splendidi quelli per alcune collezioni di orologi Chanel, o ideati dagli stilisti, recentemente ne sono apparsi anche per i Rolex. Infine da alcuni anni Hermès ha proposto un cinturino con doppia lunghezza così da farne anche un braccialetto in pelle, dando il via a numerose proposte analoghe.
In questo panorama spicca Baume& Mercier, che per la collezione Linea, a lungo una delle più amate dal pubblico femminile, ha realizzato cinturini intercambiabili anche con un look particolare dato da pietre colorate o con la doppia lunghezza. Su questa scia oggi torna con la collezione Petite Promesse che ha la cassa in acciaio incastonata di diamanti; il diametro di ø 22 mm ne fa un modello adatto soprattutto alle più giovane (ma non solo anagraficamente) e l’opportunità del nuovo cinturino in colori brillanti, rosso, blu e verde, che si sono aggiunti all’arancione della prima volta, è un atout che avrà successo. Pur facendo parte delle Marche storiche (venne fondata nel 1830 e a cavallo del terzo Millennio ha iniziato una seconda vita) ha posizionato gli orologi femminili in una fascia di prezzo accessibile, avvicinando così un vasto pubblico. D’altro canto un tentativo analogo lo aveva già fatto con i modelli Up&down, ma forse allora era troppo presto.