Scegliere a Milano  il cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco per festeggiare i 175 anni di un negozio non è da tutti. Ieri sera lo ha fatto Gobbi 1842, azienda che da Modena, dove Raimondo Gobbi aveva aperto il suo negozio di orologi guadagnandosi il titolo di Orologiaio della Corte Ducale, si trasferì a Milano nel 1896.

A big party for Gobbi 175° anniversary has been organized on September 28th in an historical location:Milano Castello Sforzesco.

La boutique, Serena Pozzolini Gobbi, il padre Luca e un gioiello

Ancora oggi la boutique, rinata in Corso Vittorio Emanuele dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale, è fra i negozi storici della città offrendo orologi prestigiosi, un laboratorio e gioielli, questi ultimi disegnati da Serena Pozzolini Gobbi, che rappresenta la sesta generazione della famiglia. I milanesi d.o.c. ricordano comunque il grande negozio nell’Ottagono della Galleria dove brillavano anche gli argenti, che era stato aperto da Gastone affiancandosi al punto vendita di Corso Vittorio Emanuele. Il simbolo di Gobbi è un cammello, oggi Serena, A.D. dell’azienda di famiglia, per i gioielli ha scelto una spirale che ricorda l’eternità del tempo e i movimenti meccanici degli orologi. All’evento si sono affiancati anche i due Marchi degli orologi distribuiti, Patek Philippe e Rolex che hanno esposto sotto i portici del cortile, suggestivamente illuminati, le novità presentate a Baselworld 2017.

Il Castello, la Pietà Rondanini il cortile della Rocchetti, Role,  Patek e Gobbi 1842

Ma non c’erano solo orologi e gioielli da ammirare, Milano è città di cultura, gli ospiti hanno infatti  potuto vedere la Pietà Rondanini di Michelangelo e percorrere le lunghe mura merlate spesse sette metri, con un panorama inedito del centro milanese. Illuminati a festa la torre quattrocentesca del Filarete, i torrioni e tutto il perimetro del castello. Ottima l’organizzazione compreso il catering che a notte inoltrata ha visto sfilare otto cuochi con una monumentale torta al cioccolato.