Abbiamo conosciuto Daniel Strom, figlio d’arte, quando negli anni 90 realizzò un Omega con tourbillon centrale, exploit che forse agli inizi non fu ben compreso (nello stand di Omega a Baselworld non era nel posto d’onore, ma forse la scelta era mirata per non ingolosire i ladri).
We knew David Strom in the Nineties when he realized for Omega a central tourbillon. To day this designer-watchmaker has his own firm. Neptune II water resistant to m.200 is really peculiar having two cases, outer in different sculpted metals or alloys, fitted over another perfectly watertight; an inner diving bezel is adjusted by screw-locked crown at 9 preventing any inadvertent handling; swiss self-winding movement.
In seguito però anche perché nel frattempo la tourbillon-mania era esplosa, trovò una giusta collocazione. Oggi Daniel ha una sua impresa, la Strom Prestige Swiss Timepieces AG, e la produzione, oltre all’aspetto tecnico, risente della filosofia di questo designer-orologiaio.
Siamo in piena estate e i Diver sono all’ordine del giorno, così parliamo di Nethuns II della collezione Agonium, impermeabile a 200 metri. Fin qui, visti i tanti modelli per chi ama le immersioni, non ci sarebbe nulla di strano, strano invece questo orologio lo è e per un motivo che pochi immaginano: ha due casse perfettamente integrate. Quella esterna ha una carrure scolpita in argento 925, bronzo, palladio o platino e rivela l’estro orafo, è lavorata a mano quindi ogni volta unica. Quella interna in acciaio, tecnicamente affidabile e rispondente alla normativa vigente per chi ama le immersioni, è dotata di una lunetta interna regolata da una massiccia corona a vite a ore 9. Senza le anse dimensioni di tutto rispetto: mm 48×54; il fondo è in titanio. Sul quadrante nero, protetto da un vetro zaffiro bombato, indici bianchi luminescenti. Il movimento svizzero è a carica automatica. Cinturino in pelle o caucciù con fibbia ad ardiglione nel metallo della cassa. Ogni versione è in tiratura numerata.
Infine una curiosità sullo stemma scelto da questa Maison, un complicato disegno araldico con due ali e una corona, al centro un teschio circondato da caratteri gotici: “Quod tu es ego fui, quod ego sum tu eris”, sotto in un cartiglio Strom Cruising Time, ma sul quadrante del Nettuno II il fregio reca solo Strom.