Oggi, 22 novembre, Tudor presenta a Milano il Pelagos LHD, un orologio w.r. 500 m. per mancini, ispirato al passato e alla storia rimasta a lungo in secondo piano, come accade ai figli cadetti.
Today Tudor reveals in Milano Pelagos LHD diver 500 m. left handed, titanium case, selfwinding manufactured in house movement and special bracelet or strap.
Statistiche mediche dicono che in Italia su 100 persone 5 preferiscono usare la mano sinistra, 77 la destra mentre 18 non fanno distinzione. Nel mondo i mancini sono in aumento, ma sempre in numero limitato, così non sono molte le Case orologiere che producono orologi con la corona a sinistra; facili da vedere in rete cliccando “orologi per mancini”.
Guardando al passato, quando a metà anni ’90, aiutata dal mio mentore orologiero, Gabriele Ribolini, ho scritto l’Enciclopedia degli orologi da polso, ho dedicato un capitolo a questi orologi e intervistando un medico ho saputo che la preferenza manuale è un fatto relativo, spesso dovuto a scelte forzate e che non sempre corrisponde alle preferenze degli impulsi cerebrali. Nella storia degli orologi da polso per mancini partiamo dal 1913 quando Patek Philippe fece un cronografo rattrappante con corona a sinistra per John D.McKee di Pittsburgh, figlio di un miliardario che fece incidere sul fondello una dedica speciale; ancora nel 1927 la produzione normale vedeva due versioni del cronografo: una con corona a destra e una a sinistra.
Negli anni ’60 un subacqueo francese indossò al contrario un Submariner Tudor Ref.7924 mettendolo sul polso destro, vent’anni più tardi, nel 1981, Tudor fornì alla Marina francese il plongeur Ref.9401 con corona a sinistra. Rolex ha realizzato Oyster Perpetual per mancini anche in versioni eleganti; Breitling nel cronografo Navitimer mise a sinistra la corona lasciando però i pulsanti della cronografia a destra; Audemars Piguet scelse la corona a sinistra per un elegante segnatempo a carica manuale che a lungo è stato possibile ordinare. La filiale italiana di Ebel negli anni ’90 ordinò alla casa madre 300 esemplari del 1911 con corona a sinistra; Marvin la mise su modelli sportivi, eleganti o dotati di cronografia.
Tornando a Tudor, nel 2016 queste le caratteristiche del Pelagos LHD: cassa in titanio e acciaio ø 42 mm, w.r. 500 metri (ma è stato testato a oltre 500), con la numerazione sul fondello, lunetta girevole unidirezionale in titanio con disco in ceramica nera mat e indicazioni luminescenti beige, corona a vite in titanio con logo in riiievo, valvola per il gas elio sulla carrure a ore 3, vetro zaffiro, quadrante nero che, con i dettagli rossi ricorda la scelta del Tudor Ref.7021 degli anni Sessante con i giorni pari della data rossi e quelli dispari neri. Il movimento automatico Calibro MT5612 è realizzato e assemblato in house, ha il certificato COSC di cronometro, 28800 A/h, 70 ore di autonomia, albero di carica a sinistra, bilanciere a inerzia variabile con spirale in silicio. Infine sia il bracciale in titanio sia il cinturino in caucciù sono dotati di un sistema particolare per esere allungati quando si indossa l’orologio sopra alla muta.
Bello!