Torniamo a parlare di una produzione orologiera italiana. Quest’anno a Baselworld ha destato molto interesse e da maggio è nei negozi specializzati. Parliamo di “Gozzo Sorrentino” un marchio nato in Campania che si riallaccia a tradizioni marinare trasformandole in plus orologiero.
An italian Brand whose name reminds a boat: Gozzo Sorrentino, a traditional boat born in Campania, Liguria and in some other districts. After Baselworld these watches are arriving on the market; steel case (or PVD), teak dials and Ronda movements assure the same artisan excellence used for the boats.
Per gli appassionati di nautica (e non solo italiani) è facile immaginare similitudini. A Sorrento i cantieri navali Aprea costruiscono Gozzi dalla fine del XIX secolo impiegando fasciame e tecniche collaudate per farne barche solide, affidabili e con il fascino del legno; a metà del secolo scorso a centinaia di chilometri di distanza, nomi come Riva o Sangermani, realizzavano le “barche violino” per il design e il materiale impiegato. In tutte un fil rouge comune, l’eccellenza artigianale. Analoga l’idea dal designer Luca Vitiello quando nel 2010 fonda la società Indipendent Distribuzione di orologi, che dal 2015 distribuisc i segnatempo “Gozzo Sorrentino”, marchio che incuriosisce anche chi non ha una conoscenza marinara.
La collezione si chiama come un vento importante, Maestrale, mentre il sottotitolo dei segnatempo è “classic boat”. La cassa è in acciaio SS316L ø 40 mm, resiste a m.100 e presenta dettagli estetici accurati come la forma di lunetta e carrure, il quadrante è in teak e la corona personalizzata, mentre il movimento Swiss Made è Ronda; il Maestrale Gold ha la satinatura sul trattamento PVD. Sempre in questa collezione anche un cronografo ø 42 mm con movimento Ronda.
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Bell’Omega anni ’70