Nel mondo dell’alta orologeria due temi sono interpretati da Audemars PIguet con eccellenza: lo scappamento a tourbillon e la complicazione regina, la ripetizione minuti.
Tourbillon and Minuts repetear movements have been realized since many years by Audemars Piguet and in Geneva we saw many novelties in this field. In pole position Royal Oak Concept SuperSonnerie, Royal Oak and Royal Oak Offshore (perhaps too many but always interesting and beloved by public. Among them also Millenary and Jules Audemars.
Già l’anno scorso la Maison di Le Brassus aveva presentato i primi risultati ai quali era giunta per una migliore diffusione del suono; gli studi sono proseguiti partendo dal concetto che lega l’orologio a ripetizione all’armonia che si ottiene dalla cassa in legno degli strumenti musicali. Per il team dei ricercatori, di cui faceva parte anche un liutaio, la superficie piana nella cassa di un orologio è diventata una tavola armonica in grado di aumentare la sonorità emessa dai gong. La SuperSonnerie Royal Oak Concept porta l’iconico modello in una dimensione nuova con una cassa in titanio il cui design forse non è ancora quello definitivo ma che comunque appare destinata a un ristretto numero di intenditori
La collezione Millenary, nata nel 1996 e che ha visto anche versioni dedicate alla Maserati, anche quest’anno si è dedicata agli orologi gioiello mantenendo la forma ovalizzata della cassa e la posizione decentrata per il quadrante e l’organo regolatore. In più designer e tecnici hanno interpretato diamanti, perle e onice per ottenere decorazioni ipnotiche o che tramutano i quadranti in preziosi e lucenti tessuti trapuntati. Le due versioni con cassa in oro bianco o rosa, sono equipaggiate con il Calibro manuale 5205 o 5206, A/h 21.600, spessore di 5,64 mm nel primo e 5,94 mm nel secondo. Da Audemars Piguet il savoir faire orologiero si affianca anche a quello dell’alta gioielleria, quest’anno Fury è un originale orologio-scultura, un gioiello che nell’oro bianco incastona 4635 diamanti, 206 brillanti (per un totale di circa 35 carati) e, sotto uno degli elementi dall’inedito design, nasconde un orologio segreto con movimento al quarzo.
Poi entriamo in una marea di Royal Oak, forse troppi, ma il successo del modello giustifica ogni decisione. Come pubblicato nelle anteprima è stato privilegiato l’oro giallo, una scelta che rimette in auge il prezioso metallo del passato che in questi anni è stato surclassato dall’oro rosa. Oro giallo dunque anche per il bracciale di molti modelli, dal ø 37 mm con movimento automatico al ø 33 mm con movimento al quarzo. Per un pubblico più ampio anche casse e bracciale in acciaio e, nelle misure 33 e 37 mm, con movimento al quarzo e lunette con diamanti oppure acciaio con lunetta, corona e maglie del bracciale in oro rosa. I movimenti meccanici sono di Manifattura.
Tra i modelli in oro alcuni sono già noti, ma hanno nuovi dettagli come per esempio il Royal Oak Q.P. in oro giallo con quadrante blu oppure il Royal Oak Cronografo, entrambi con cassa ø 41 mm. Interessante il nuovo Royal Oak Dualtime ø 39 mm, che si propone per i polsi femminili, è in acciaio a carica automatica, calibro 2329/2846. Un modello nel quale si ammirano la competenza tecnica affiancata all’abilità manuale degli incisori è il Royal Oak doppio bilanciere scheletrato, disponibile con la cassa in oro rosa o in acciaio ø 41 mm e movimento automatico, calibro 3132.
Al SIHH 2016 la passerella dei Royal Oak con scappamento a tourbillon è stata imponente, guidata da due squelette: un tourbillon cronografo in platino ø 44 mm calibro 2936 manuale, quadrante blu e un tourbillon extrapiatto ø 41 mm calibro 2924 carica manuale, quadrante grigio ardesia, per arrivare a un extrapiatto anche con diamanti, entrambi in platino ø 41 mm e quadranti grigio fumé. A queste versioni aggiungiamo il Royal Oak Concept, cronografo tourbillon ø 44 mm in oro rosa e ceramica calibro 2941 a carica manuale e il Royal Oak Offshore tourbillon cronografo automatico calibro 2897 ø 44 mm.
Infine tourbillon anche in due Jules Audemars scheletrati a carica manuale, un solo tempo e un cronografo con la tradizionale cassa tonda ø 41 mm in platino e in oro rosa; nel primo il calibro 2875, nel secondo il calibro 2936 Il cronografo Royal Oak Offshore, nato nel 1993 per i polsi msschili, pur mantenendo linee robuste e squadrate si è ingentilito e adesso nella versione ø 37 mm in oro rosa o acciaio con diamanti sulla lunetta, ha un nuovo quadrante con motivo “Tapisserie Lady”.
Completiamo questa lunga rassegna (ma saremmo stati in imbarazzo scegliendo un numero minore di modelli) con i coloratissimi cronografi Royal Oak Offshore Diver (giallo, arancione, blu, verde) disponibili solo nelle boutiques della Marca; realizzati per un pubblico di sportivi che amano le immersioni, hanno la cassa in acciaio ø mm 42 sub a 300 metri con valvola per il gas elio e movimento automatico calibro 3124/3841, cinturini in caucciù in colore coordinato a quello del quadrante.