A Milano il 18 febbraio i Globemaster Chronometer sono stati al centro di una serata per il loro lancio sul nostro mercato. Sul palco Stephan Urquhart, presidente e CEO di Omega e Malik Bey brand manager per l’Italia che hanno illustrato risultati e programmi; un mini laboratorio ha mostrato agli invitati il comportamente antimagnetico di orologi e movimenti.
Big event in Milano for Globemaster Chronometer arriving on italian market. Metas certification will be also on others Omega in Baselworld 2016. (foto evento Getty Images)
Già nel luglio 2013 le nozioni di fisica imparate a scuola erano state rispolverate nella conferenza stampa tenuta a Milano da Urquhart, con la presentazione degli studi su un movimento antimagnetico e sui requisiti del silicio. Alla fine del 2014 la Marca annunciava la decisione di avere una certificazione Metas (Istituto Federale Svizzero di Misurazione) che prevede 8 test particolarmente severi non solo sulla precisione dell’orologio, ma anche sulle caratteristiche antimagnetiche. Infine a Baselworld 2015 è arrivata una serie di Globemaster Chronometer, i primi orologi che dopo la certificazione COSC, hanno superato anche i test Metas.
In poche righe abbiamo riassunto anni e anni di studi ed esperimenti oltre alle strategie di certificazioni da affiancare agli orologi per un pubblico sempre più attento. Se il Punzone di Ginevra pian piano è entrato nella mentalità odierna (ancora nei primi anni 2000 durante la presentazione di un Patek Philippe alcuni concessionari si domandavano quale fosse la differenza fra il Punzone e il certificato COSC), il sigillo PP e poi il nuovo Punzone di Ginevra hanno portato l’argomento in piena attualità. La certificazione voluta da Omega oltre che sulla precisione si basa sulle proprietà antimagnetiche del modello che, se in passato erano richieste in ambito professionale, con l’invasione di calamite nella vita quotidiana, dai computer agli elettrodomestici, rivestono un aspetto più che importante. I Globemasster non resteranno i soli ad avere questa certificazione, tra un mese vedremo a Baselworld anche nuovi Speedmaster e Ocean Planet entrambi Master Chronometer.
Esteticamente i Globemaster Chronometer si riallacciano ai Constellation degli anni ’70. Undici le versioni in oro giallo o rosa, in acciaio, in acciaio oro con citnurino o bracciale, ma ci sono anche 352 esemplari con cassa in platino, lunetta in oro bianco e cuciture del cinturino in platino. Cassa ø 39 mm sub a m.100, quadranti silver, blu, lunetta conica zigrinata con elementi levigati. Il movimento appartiene all’ultima generazione dei Co-Axial con il calibro 8900 a carica automatica, rotore bidirezionale, spirale in silicio,due bariletti montati inseriemedaglione che riprende la cupola di un osservatorio con le stelle a ricordo dei premi ottenuti da Omega, A/h 25’200 A/h (3.5 Hz), scappamento a 3 livelli, 2 bariletti montati in serie, ponte del bariletto e rotore in oro Sedna.