L’idea di affiancare importanti Cantieri navali alle più belle boutique di Montenapoleone era intrigante, ma la realizzazione dell’evento Montenapoleone Yacht Club , che termina il 22 maggio, ci ha un po’ deluso.
Yachts in Montenapoleone: the event didn’t see boats in the elegant street (of course it would have been too difficult to bring there Eileean ketch, even if we saw many years ago an Offshore Class 1 for Paul Picot Plongeur in Duomo Square) but interesting watches were shown in some boutique.
Forse perché abbiamo avuto modo di vedere una ventina e più di anni fa l’Offshore di Classe 1 con il Plongeur di Paul Picot in piazza del Duomo, anche se ci rendiamo conto che non sarebbe stato facile portare nella via pià elegante di Milano il ketch Eileean restaurato da Officine Panerai. Comunque, partendo da piazza San Babila le tende bianche tese fra gli edifici, sarebbero state più belle colorate, a ricordare il gran pavese; al termine, fra gli alberghi Armani e Grand Hotel un catamarano, nelle vetrine modellini di superyacht giusto per far sognare lussuose vacanze marinare.
Panerai, il ketch Eileean, il set dei Luminor 8 gg realizzato in 500 esemplari e i due orologi
Comunque è stata un’occasione per ammirare alcuni segnatempo: i nuovi Luminor di Panerai 8 gg in versione Black Seal left handed e un Day Light con quadrante bianco, offerti in un set. Mentre la nuova collezione in oro giallo dei Royal Oak e i Royal Oak Offshore erano in pole position da Audemars Piguet.
La boutique Audemars Piguet con le nuove collezioni Royal Oak in oro giallo e Royal Oak Offshore
Omega ha voluto fare le cose in grande e ha esposto il Seamaster 300 Coazial in platino, cassa 41 mm e quadrante blum un cronografo automatico, antimagnetico, cronometro rdizione limitata liquidmetal®, corona a vite, fondello trasparente e lunetta girevole unidirezionale
Omega: il cronografo Seamaster in platino e l’allestimento della boutique
Infine davvero imperdibile la riedizione del Tasca Breguet n°5, carica ancora con la chiavetta, in uno scrigno in radica (vero astuccio “da viaggio”, di almeno cm. 40×30). Per realizzarlo questo splendido esemplare due maestri orologiai hanno impiegato oltre un anno; ne sono stati previsti 10 pezzi, 5 in oro e 5 in platino.
