Ls crisi che negli ultimi anni ha colpito le aziende elvetiche si è fatta sentire anche in Giappone, ma dopo anni di flessioni sembra che il tunnel sia terminato.
After some years with negative data for japan watches, at the end of March 2016 figures were a little bit better, but watchword for 2017 is cautiously.
I bilanci chiusi alla fine di marzo 2016 indicano una modesta ripresa delle divisioni orologiere, queste le percentuali rispetto all’anno precedente: Seiko +3,45, Citizen + 5,2%, Casio+4,8% (però per quest’ultima marca gli orologi sono inserti nella divisione Consumer); i risultati avrebbero potuto essere migliori secondo quanto visto nel primo trimestre, ma il quarto ha risentito pesantemente della situazione internazionale e ha visto grosse flessioni.
Fare previsioni è sempre stato difficile e lo è ancora di più oggi, così prudentemente le stime per il 2017 sono indicate con segno negativo a eccezione di Casio; L’export è sempre più importante, il Giappone, come l’Italia, ha una popolazione dove gli anziani sono in continuo aumento. Seikp punta sull’aumento delle boutique monomarca che vorrebbe portare a un centinaio, Citizen negli USA intenderebbe dedicarsi molto ai Bulova (Marca acquistata completamente nel 2008 e non dimentichiamo il recente acquisto di Frederique Constant), in quanto a Casio il cavallo di battaglia resta la collezione dei G Schock che ha già visto grosse novità.