Sul mio personalissimo cartellino, avrebbe detto Rino Tommasi, collega e coscritto, conosciuto a Lake Placid nel 1979 per le preolimpiche dello sci (lui era specializzato nella boxe io facevo parte dell’ufficio stampa dei Mondiali di Sci in Valtellina; poi per me sono arrivati la FIM con la motonautica e infine gli orologi).
“In my very personal opinion” would have said Rino Tommasi, a collegue I knew in Lake Placid 1979; anyway here the 12 watches I would have chosen, even if, as I wrote, there were too much different watches (for technique and price) in the same category.
La frase di Rino ha segnato un’epoca e ogni tanto la uso. Come oggi, pubblicando prima di sapere quali sono i finalisti delle categorie GPHG, quale orologio avrei scelto; anche se ribadisco che, in molte, c’erano segnatempo troppo diversi fra loro sia sotto il profilo tecnico sia per il prezzo.
Sicuramente non ne avrò azzeccati…ma non è detto… comunque gli orologi sono come il vino e le scelte sempre molto personali.
- Ladies: Piaget Limelight
- Ladies High Mec: Antoine Preziuso
- Men‘s: pensando a un orologio dal look classico, semplice e pratico, Seiko
- Chronograph: Baume&Mercier
- Tourbillon: sceglierne uno solo è stato davvero difficile, comunque mi piace molto il tourbillon di Speake Marin
- Calendar: Andersen
- Travel Time: Manufacture Royal
- Mechanical Exception: qui mi sono arresa e ne ho scelti tre: Royal Oak, Bvlgari, Chanel
- Petite Aiguille: Zenih
- Sport: TAG Heuer
- Jewellery: Chaumet (io non amo gli orologi-gioiello anche se apprezzo l’abilità artigianale di orologiai e gioiellieri; comunque per me il più bello in questi ultimi anni è stato il Regina di Napoli di Breguet)
- Artistic Craft: ancora Piaget per la realizzazione del soggetto scelto, amo Venezia in modo particolare