In concomitanza con il Salone dell’Alta Orologiera anche François-Paul Journe ha ricevuto nella sua bella sede ginevrina clienti e giornalisti per mostrare le prime novità 2016.
During SIHH also F.P.Journe hosted clients and journalists in the beautiful factory in Geneva in order to show 2016 novelties: a new larger Octa, Divine, and the hybrid electromechanical, Élégante.
La passione di François Paul Journe per l’orologeria di tradizione ha portato agli Octa partendo da un movimento di base suscettibile di diverse complicazioni. La collezione, che già comprende il Chronomètre Optimum, il Q.P. e il modello con la luna si arricchisce con Divine la cui cassa rotonda in oro rosa o in platino misura 42 mm (ma esiste il ø 40 mm). Le modifiche più evidenti sono quelle sul quadrante. Nella zona centrale, rosa per il modello in oro rosa e grigia per quello in platino, spiccano un’ampia finestrella per la data istantanea, la riserva di carica di 5 giorni, il disco in zaffiro per le fasi lunari e l’indicazione digitale dei secondi. Il movimento di Manifattura è il Calibro automatico 1300.3 realizzato in oro con il rotore unidirezionale decentrato in oro rosso 22 carati su cuscinetti a sfera autobloccanti.
Il secondo modello, Elégante (di nome), ha una possente cassa tortue in titanio (ø 48 mm, spessore mm 7,35 ) dal disegno registrato. Il movimento, per il quale sono stati necessari otto anni di ricerca, è elettromeccanico.
Il Calibro 1210, brevettato, è realizzato nello stabilimeno F.PJ. per la parte meccanica, le componenti elettroniche sviluppate da un ingegnere svizzero sono realizzate da un laboratorio ginevrino. Le nuove idee si propagano nell’aria visto che anche Piaget ha presentato come Pre-SIHH un movimento analogo. Non conosciamo quali siano le differenze tra i due e certamente ci sono, ci limitiamo a notare che nella ricerca del nuovo si torna al passato, visto che già negli anni ’80/90 Jaeger-LeCoultre aveva un movimento ibrido. Ci vengono in mente i termini evoluzione-rivoluzione-involuzione e pazienza se il fascino della sola meccanica lascia il passo alla moderna tecnologia. Detto ciò, se il Calibro 1210 se non viene mosso per 30 minuti treno delle ruote, rotore, lancette si mettono in stand-by (si può controllare dalla finestrella a ore 4.30), ma il microprocessore continua a lavorare mantenendo il trascorrere del tempo; l’energia prodotta si conserva e quando si muove l’orologio la meccanica torna ai suoi compiti indicando il tempo giusto. Aver eliminato la pila è un aiuto per migliorare l’ambiente; il traguardo è una sempre più accurata precisione; la ricerca orologiera continua assicurando affidabilità e, secondo Journe, una durata sino a 8-10 anni per un normale uso quotidiano e sino a 18 anni in modalità stand.by.
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