Con questo terzo articolo completiamo la cronaca, diluita nel tempo, del Palace, ricordando Loupe System, Cyrus, De Witt, Groenefeld, Voutilainen e Urban Jürgensen
With this third article we leave Palace 2016, writing about Cyrus, Loupe System, Groenefeld, De Witt, Urban Jurgensen and Voutilainen.
CYRUS: i personaggi della storia antica sono affascinanti, lo prova il nome di questo Marchio di orologi che, per i segnatempo, ha scelto anche Cambise e pensando a Babilonia, nella collezione Klepcys, una versione Marte, il pianeta rosso da raggiungere salendo sulla torre più alta dell’antichità. I legami con il lontano passato però si fermano qui; la creatività e la tecnica di Jean-François Mojon e del suo laboratorio Chronode, sono più che attuali e la direzione dell’azienda orologiera è affidata a un giovane manager spagnolo che insieme a Cielo di Milano sta proponendo i Cyrus in Italia.
Le tirature sono in numeri contenuti, i movimenti innovativi e ben rifiniti, linee e materiali moderni per appassionati. Nella collezione Klepcys le due corone a destra e sinistra consentono una più facile regolazione di ora e data, il design della cassa è brevettato come il movimento automatico che mostra su diversi livelli le indicazioni del tempo su un asse mobile con ore a retrograde, giorno/ notte, gran data a retrograde con le decine tridimensionali ed è tridimensionale anche la luna.
LOUPE SYSTEM: chi ama i movimenti meccanici vorrebbe vederne ogni particolare, la lente da orologiaio con il sostegno sulla testa è scomoda da usare fuori dalla sede abituale, quella applicata all’occhio fa tanto George Clooney… ma Alberto Schilleo, che nella vita fa tutt’altro e che al Palace era ospite del marchio Groenefedl, ha ideato Loupe System, una maniglia con anelli e lenti intercambiabili (come accade nelle macchine fotografiche) da infilare sulla mano. Ne ha fatte realizzare diverse versioni e anche se il prezzo, almeno per ora, non è quel che si dice a buon mercato, l’idea è ottima.
GROENEFELD: i fratelli olandesi Tim e Bart sin da bambini si sono appassionati ai meccanismi degli orologi, al nonno Johan era affidata la manutenzione dell’orologio della chiesa, vicino a l’azienda fondata nel 1912, poi affidata al padre e che da alcuni anni vede i fratelli protagonisti. Nel 2014 il Parallax Tourbillon volant 1912, in oro rosso (ma disponibile anche in platino o in acciaio con lunetta in oro rosa), vinse nella sua categoria il GPHG. Tra le caratteristiche di questo orologio- realizzato in house con Calibro G-03 – ponti in acciaio inossidabile, indicatore riserva di carica, la corona che viene premuta e non estratta. Per la prima volta il GroEnefeld 1941 (anno di nascita di papà Sjef) ha la cassa in oro bianco e palladio
DE WITT: dopo gli orologi con quadranti dedicati alla natura giapponese un altro omaggio ai Métiers d’Arts con un automatico e una luna ideale realizzata con pietre preziose e smalti. Il Twenty-8-Eight Tourbillon è uno squelette alta gioielleria con diamanti, oro rosa e movimento in house; carica manuale, A/h 18.000, bilanciere a inerzia variabile, assoluta precisione grazie anche alla spirale Straumann e curva Phillips in una lega particolare e con una tolleranza per la superficie della spirale piatta di 0,0001 mm; il modello è molto robusto nonostante la scheletratura.
URBAN JURGENSEN
La Ref 1741 è in platino; la cassa ø 41 mm con anse dal design proprio della Marca, accoglie un movimento con calendario perpetuo, le fasi di luna e l’indicazione del quadriennio.
Il movimento è il calibro UJS.P4 a carica manuale: 21,600 A/h, due bariletti, 24 rubini, visibile dal fondello in vetro zaffiro. Il quadrante a “grenage” è realizzato con una tecnica antica che comporta tempi lunghissimi ed è fatto a mano; per il disco della luna occorrono ben 20 le operazioni diverse tese ad ottenere una profondità senza uguali.
KARL VOUTILAINEN:
in oro bianco o rosa, ø 39 mm, il Vingt-8 è un orologio molto classico con movimento di manifattura ideato da Karl Voutilainen e perfettamente rifinito a mano, che utilizza uno scappamento con spirale a curva terminale Breguet e una interna Grossann. Particolare anche il quadrante in argento guiloché con un motivo trompe-l’oeil al centro, le differenti misure della decorazione sono viste con effetto lente e poi trattate in smalto Grand Feu rosso o blu, uguale decoro anche nel quadrantino dei piccoli secondi.
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