Alla fine del XIX secolo nasceva in America la Gruen Watch Company, azienda nella quale Steven Holtzman ha imparato ad amare la bella orologeria e nel 2005 questa passione ha dato vita a Maîtres du Temps, non solo un marchio, ma una nuova filosofia: il tempo visto in un contesto tridimensionale in continua evoluzione.
Gruen Watch Co.was born in U.S. Steven Holtzman begun there to love watches, founding Maîtres du Temps in 2005, like a book with many chapters where watches are made by different watchmakers. This year a new chapter for art and watchmaking has 12 unique pocket watches.
Holtzman ha pensato a un libro nel quale gli orologi dei primi tre capitoli sono stati ideati da due maestri orologiai: Christophe Claret e Peter Speake Marin poi Daniel Roth e Peter Speake Marin e nel 2012 Karl Voutilainen e Andreas Strehler.
A Baselworld quest’anno è arrivato un Capitolo, forse fuori programma (come fuori programma per noi, che ci dedichiamo agli orologi da polso, pubblicare orologi da taschino) che propone l’arte unita alla meccanica, una serie di 12 orologi da taschino, pezzi unici con la cassa in oro e analogo coperchio per proteggere il retro del modello e far ammirare la meccanica svizzera dei segnatempo realizzati nella sede del Marchio a La Chaux-de-Fonds.
I quadranti riproducono i 12 simboli dello zodiaco cinese dipinti da Fan Zeng, noto autore, filantropo, poeta e pittore. Holtzman ha sempre detto che, al di là delle difficoltà che nella vita tutti incontrano, quella più coinvolgente per lui è stata mettere d’accordo i maestri orologiai; oggi diplomaticamente afferma che “Fan Zeng è il simbolo di tutto ciò che rappresenta il nostro marchio.” Il movimento a carica manuale ha lo scappamento a tourbillon e l’indicatore della riserva di carica visibili dal fondello in vetro zaffiro, protetto dalla cuvette.