Sognare non costa nulla, ma le due negazioni in italiano dovrebbero elidersi ergo se ne deduce che anche i sogni costano; magari solo in termini di rimpianto se il risveglio è tale da farci credere che non fosse un sogno, ma una realtà. Questa strada però ci porta a un atteggiamento da sofista che non è nelle nostre intenzioni.
Dreams don’t cost, therefore let’s imagine a parcel with the watch we felt in love with, Important Brands, too expensive, historic names near to actual trend (military or pilot); anyway Irony Sistems 51, less than 200 Euros, allows to enter the magic world of self-winding watches.
Mancano solo 4 giorni a Natale, ma non è mai troppo tardi per un acquisto: un imortante negozio milnaese stava chiudendo la sera della vigilia quando un trafelato cliente chiese di poter entrare e acquistò uno degli orologi più importanti. Così dopo i suggerimenti natalizi, eccoci agli orologi da sognare per un motivo ben preciso: troppo costosi per la maggior parte degli appassionati. Visto che i doni sotto l’albero sono pacchetti colorati, perché non immaginare che contengano un orologio? Anzi quell’orologio, che abbiamo ammirato in una vetrina, su una pagina di giornale, sullo schermo del cellulare o del computer. Dove cominciare? Dai grandi Marchi storici? Da Breguet, Patek Philippe oppure Rolex? Per i patiti della meccanica più raffinata aggiungeremmo anche Lange&Sohene mentre per sognatori, affascinati da quadranti simili a quadri ci sono i Jaquet-Droz.
Certamente la tentazione di sognare orologi complicati è forte, ma non esageriamo; questa volta, anche se sono i nostri preferiti nel corso dell’anno, pensiamo a un orologio che sia lo specchio del nostro tempo e sappia coinvolgere anche i più giovani, e quindi? Quindi un cronografo, un orologio sportivo che abbia il fascino dei militari o meglio ancora degli orologi da pilota. Quel fascino che da molti anni hanno i Breitling (questa Marca ha saputo porsi in una fascia di prezzo che non la rende impossibile da avvicinare, anche se questa volta abbiamo scelto quello di vertice) o che trovi nei Breguet Type XXI, nei Patek Philippe Calatrava Time Pilot o in uno dei molti IWC che ha fatto degli orologi da pilota il suo fiore all’occhiello.
Tra i classici sportivi in pole position metteremmo anche Nautilus, Royal Oak o l’Oyster (nomi talmente noti da rendere inutile aggiungere la marca) e se non potete permettervi il Royal Oak automatico c’è anche la versione al quarzo. infine se si ama un design che unisca il classico e il moderno niente di meglio di un Bvlgari Octo. Sono tutti orologi da uomo, per quelli da donna il campo è troppo vasto anche perché è d’obbligo allargarlo dallo sfavillìo dei diamanti ai cristalli (Swarovski è sempre un simbolo di festa al di là del puro valore monetario). A questo punto concludiamo lasciando i sogni e tornando con i piedi saldamente sulla terra con un suggerimento maschile, valido anche per i polsi femminili, l’Irony System51 di Swatch, che, a meno di 200 Euro, consente di entrare nel mondo degli orologi automatici.