Il tema scelto per la grande esposizione universale lasciava poco spazio agli orologi, al massimo si poteva pensare ai cronografi come strumenti utili in cucina o agli astronomici visto che la semina è consigliabile secondo alcune fasi lunari, ma la Marca ginevrina ha individuato un escamotage.
Expo 2015 theme is far from watches but Vacheron Constantin follows Arts et Métiers and with ECAL and Fondazione Cologni is partner of Swiss Pavillion, visiting it we learnt something.
Vacheron Constantin è infatti partner del Padiglione Svizzero perché da sempre sostiene le Arti e i Mestieri e così ha affiancato il progetto di ECAL, Scuola Cantonale d’arte d Losanna e della Fondazione Cologni; all’interno del padiglione sono stati presentati prodotti d’alto artigianato, chiave di volta per parlare, sebbene indirettamente, della più antica manifattura di orologi, della sua produzione artistica (dal 2013 è partner del Master of Advanced Studies in Design for Luxury & Craftmanship all’ECAL) e delle strategie di salvaguardia e valorizzazione dei Mestieri d’arte.
Per una volta noi appassionati di orologi li abbiamo visti proiettati solo su uno schermo nella sala riunioni. Qualche oggetto degli artisti ECAL comunque si riallacciava all’orologeria, come ad esempio la Composizione primaverile con automi disegnata da Baptiste Colleuille e realizzata da François Junod fabbricante di automi a Sainte Croix. Ma abbiamo imparato anche cose poco note, per esempio che la Svizzera è la più forte esportatrice europea di caffè che ovviamente importa, che è forte nella produzione di mele (anche se forse meno del nostro Trentino); scontati altri temi come il sale e l’acqua, con le miniere di salgemma e i grandi fiumi europei, che dnlle montagne elvetiche ancora oggi servono l’agricoltura con artigianali sistemi di irrigazione, riprodotti in un plastico. Senza dimenticare gli studi su una corretta alimentazione con tavoli interattivi che hanno dato risposte spesso negative sulle nostre scelte. Le quattro torri del padiglione, riferite ai 4 Cantoni partner dell’esposizione, sono state riempite con scatole colme di mini souvenir, bustine di mele essiccate, caffè, sale e bicchieri d’acqua, scorte che pian piano arrivano alla distribuzione; dovrebbero durare sino a ottobre perché non saranno rinnovate, utile quindi la frase all’esterno “ce n’è per tutti”, sempre a patto che non si arrivi all’arraffa arraffa.
Infine una notizia di cronaca: domani, 18 maggio, è la giornata ufficiale della Svizzera a Expo 2015 e il padiglione sarà meta di una delegazione ufficiale con alte cariche dello Stato Confederale: i presidenti della Confederazione, del Consiglio Nazionale, del Consiglio degli Stati, sindaci, consiglieri l’ambasciatore elvetico a Roma e il commissario generale della Svizzera a Expo 2015. Il programma prevede anche un corteo folcloristico con artisti e musicisti provenienti dai Cantoni partner del padiglione e uno spettacolo di danza.
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